È il Napoli del Sergente Hartman ▷ Lo Scatto

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          Due babà biondi come antipasto per chi s’aspettava una Fiorentina. Disorientamento gastronomico ma molto di più difensivo, per la Viola che si concede un palleggio vellutato mentre Anguissa e compagni hanno la stessa spietatezza degli uomini di Sosa, quando assaltano la villa di Tony Montana nelle scene finali di “Scarface”.La chiave più che tattica è agonistica, di conseguenza, con gli uomini di Conte che al primo giro di lancetta avviano un pressing famelico, ripagato dal rigore che De Bruyne tramuta nel vantaggio partenopeo e dal raddoppio che Højlund disegna baciando il palo interno, scartando il cioccolatino che Spinazzola riesce a porgergli in un ginepraio di calzettoni.Come inizia la ripresa? Con ritmi più compassati, sembrerebbe, se non fosse che dopo cinque minuti sugli sviluppi di un corner da destra Anguissa serve a Beukema l’assist per la terza rete dei pretoriani di Conte.A Firenze piove, ma grandina su una Fiorentina ridotta all’osso, quanto a pericolosità e motivazioni.Proprio quando il controllo del Napoli è così assoluto da giustificare una crescita ulteriore della barba di Milinkovic – Savic, quest’ultimo viene trafitto da Ranieri, per poi essere costretto a mollare il secchiello dei pop per rispondere alle conclusioni di Fazzini (delizioso sin dall’istante del suo ingresso) e Piccoli, magistralmente lanciato dallo stesso Fazzini.Il finale è acceso, il Napoli agisce di rimessa, la Viola ci mette il cuore quando il cronometro è spietato, Conte continua a ringhiare mentre Pioli si rammarica per la tardiva sveglia dei suoi; Kean “rischia” il gol capolavoro e si fa male, il triplice fischio mette agli atti una gara vibrante, divertente per un Napoli che ha potuto concedersi persino la tirata d’orecchie da parte del suo allenatore, mai sazio, per il leggero rilassamento finale.Paolo MarcacciThe post È il Napoli del Sergente Hartman ▷ Lo Scatto appeared first on Radio Radio.