Daniele Scardina riparte da Rozzano. Quando era King Toretto, saliva sul ring per combattere gli avversari con i guantoni. Dopo l’emorragia cerebrale che lo colpì durante un allenamento il 28 febbraio 2023, la prospettiva è un’altra. L’operazione, il coma, la lunghissima riabilitazione. Che ancora procede. Il prossimo passo Scardina lo vuole compiere appunto a casa sua, in quella Rozzano che l’ha portato poi a diventare celebre nel mondo della boxe. Nei giorni scorsi una foto con il sindaco Mattia Ferretti e l’assessore allo Sport Marco Paolini aveva destato tanta curiosità. “Rimanete sintonizzati, qualcosa bolle in pentola…”, la didascalia del post.A distanza di giorni è proprio il sindaco del Comune lombardo a svelare il motivo dell’incontro a La Gazzetta dello Sport: “Scardina è un simbolo di Rozzano, con lui e il fratello Giovanni sono stato compagno di giochi. È partito da una periferia disagiata e si è riscattato attraverso lo sport, onorando il nome della nostra città. Un messaggio potentissimo, e per celebrarlo il 4 ottobre ospiteremo in piazza una riunione pugilistica, organizzata proprio da Daniele con il supporto del Comune. Sarà il nostro modo di ringraziarlo”.Un match di boxe organizzato da King Toretto esclusivamente per la sua città. Questo il progetto imminente di Scardina. “Volevo rafforzare il mio senso di appartenenza alla comunità — rivela il pugile — e mi sembrava giusto farlo attraverso lo sport che amo. Rozzano merita di stare in primo piano, ma attraverso i valori e i principi di bellezza, rispetto e lealtà che condivide con il pugilato”. Intanto Daniele Scardina prosegue a coltivare l’altro progetto: l’apertura di una palestra, sempre a Rozzano, per insegnare la boxe ai disabili.L'articolo La rinascita di Daniele Scardina: il pugile riparte dalla sua Rozzano e organizza una riunione di boxe proviene da Il Fatto Quotidiano.