Con delibera 15 settembre 2025, n. 12, il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza (CIV) ha approvato la Nota di assestamento al bilancio preventivo finanziario generale di competenza e cassa ed economico-patrimoniale generale per l’esercizio 2025.Nella gestione finanziaria di competenza sono previsti accertamenti per 565.443 milioni, con un incremento di 11.929 milioni rispetto alle previsioni precedenti e impegni per 557.923 milioni, in aumento di 6.563 milioni rispetto alla II Nota di variazione 2025. È previsto un avanzo di 7.520 milioni, con un incremento di 5.366 milioni rispetto alle precedenti previsioni di avanzo pari a 2.154 milioni.Nell’ambito delle entrate correnti, le entrate contributive sono pari a 289.734 milioni e le entrate derivanti da trasferimenti correnti sono quantificate in 167.613 milioni.Tra le voci di uscita rilevano le spese di funzionamento (2.962 milioni), le uscite per prestazioni istituzionali (429.004 milioni) e gli sgravi contributivi (17.119 milioni).Le previsioni di uscita per pensioni sono di 326.690 milioni, quelle per il sostegno al reddito di 21.183 milioni, di cui 15.232 relativi ai trattamenti di disoccupazione, in crescita rispetto alle precedenti previsioni del 2,8%.Per le prestazioni di inclusione sociale sono previste uscite pari a 36.505 milioni, comprensivi di prestazioni di invalidità civile per 23.413 milioni e assegni e pensioni sociali per 6.759 milioni; rimane invariata la previsione di spesa per gli Assegni di Inclusione (5.692 milioni) e il Supporto per la Formazione e il Lavoro (641 milioni).Con riferimento alle prestazioni erogate dall’Istituto in favore della famiglia, l’uscita complessiva prevista è pari a 27.102 milioni, di cui 20.192 relativi all’Assegno unico, la previsione è in calo del 4%.La gestione finanziaria di cassa presenta un differenziale negativo di 2.259 milioni, quale risultante di riscossioni per 555.512 milioni e pagamenti per 559.098 milioni. Per effetto di tali grandezze, la dimensione finale del fondo cassa risulta pari a 39.694 milioni.L’esercizio presenta un risultato economico negativo pari a 1.738 milioni, in miglioramento rispetto alle previsioni precedenti (-9.287 milioni), quale differenza tra valore della produzione per 441.401 milioni e costo della produzione per 443.489 milioni, e un saldo positivo per altri proventi e oneri di 350 milioni.Il dato del patrimonio netto a fine esercizio era stimato pari a 18.787 milioni. A seguito delle stime del presente bilancio, tenuto conto del risultato d’esercizio sopra indicato e del ripiano delle anticipazioni ai sensi dell’articolo 1, commi 634 e 635, legge 234/2021, pari a 3.000 milioni, la situazione patrimoniale netta alla fine dell’esercizio è stimata in 36.575 milioni, in miglioramento di 17.787 milioni rispetto alla II Nota di variazione.L’avanzo di amministrazione a fine esercizio è previsto in 129.322 milioni, a fronte dei 125.715 milioni della II Nota di variazione 2025.I dati di bilancio sono influenzati dagli aspetti macroeconomici; con riferimento al PIL reale ai prezzi di mercato, il Documento di Finanza Pubblica prevede una crescita reale più bassa per il 2025 rispetto alla II Nota di variazione (0,6% contro 0,9%). Il tasso di inflazione è previsto invece in aumento, passando dall'1,8% (Piano Strutturale di Bilancio) al 2,1% del Documento di Finanza Pubblica, con riflessi sulla spesa pensionistica del 2026. A incidere sulla spesa del 2026 è previsto anche un conguaglio di perequazione pari allo 0,2%, in quanto il rinnovo è stato eseguito allo 0,8% (d.m. 15 novembre 2024), rispetto al dato definitivo dell’inflazione 2024 stabilito pari all’1%.Relativamente all’occupazione si registra un lieve peggioramento della crescita dell’occupazione complessiva sia in termini di ULA (+0,9% nel PSB rispetto a +0,7% nel DFP), sia in termini di FL (+0,9% nel PSB rispetto a +0,8% nel DFP). Le stime delle retribuzioni del DFP indicano un miglioramento nella dinamica retributiva rispetto alle previsioni precedenti. Le retribuzioni lorde per dipendente passano da +2,2% a +2,5%, mentre quelle globali da +3,2% a +3,4%.