Niente concerto per Frezza a Montefredane, in provincia di Avellino. L’evento, previsto per il 27 settembre, è stato annullato dal sindaco Ciro Aquino «d’intesa con i proprietari della struttura», un albergo del paese. La decisione di non permettere al rapper di esibirsi nel Comune irpino arriva dopo le polemiche su alcuni testi delle sue canzoni considerati «troppo spinti» e ritenuti dal primo cittadino un cattivo esempio per il pubblico giovane: «Nel nostro comune non ci sarà mai spazio per artisti che lanciano messaggi di violenza», ha dichiarato Aquino. Il video che ha acceso la micciaAd accendere la miccia era stato un video del deputato di Avs Francesco Emilio Borrelli, in cui si vede Frezza mimare dei colpi di pistola invitando i fan al concerto: «Raga, m’arraccumman, tutti carichi che facciamo cadere tutto». Il post è accompagnato dalla descrizione: «Purtroppo il culto delle armi è nel Dna di questi pseudo-musicisti che poi i ragazzi ascoltano e vogliono imitare»La reazione di Frezza: «La libertà di parola non è un reato»Luigi Ernani Frezza, 21 anni, ha affidato la risposta al suo profilo Instagram, attaccando la decisione del Comune: «Nel 2025 mi annullano ancora i live perché Frezza istiga alla violenza, ma i film di mafia e camorra che fanno?». Frezza afferma come questa non sia la prima volta che uno suo concerto venga annullato all’ultimo: «Io racconto la mia vecchia vita per dimostrare che chi vuole può farcela ad uscire dai brutti contesti. Alla violenza istigate voi. Noi cantiamo, e non penso sia mai stato reato la libertà di parola». Il giovane artista, noto tra i più giovani per brani come Plata o Plomo, GTA, Favelas e il recente singolo Gotti, ha ricordato che la musica è stata ciò che lo ha salvato «dalla vita difficile che vivevo. Voi che fate? Mi impedite di farla» conclude.L'articolo Il sindaco annulla il concerto di Frezza: «Testi violenti». Il rapper invoca la libertà di parola e accusa: «La musica mi ha salvato, voi mi impedite di farla» – Il video proviene da Open.