L’edizione 2025 della Monaco Classic Week si conferma come uno degli eventi più affascinanti del panorama nautico internazionale. Dal 9 al 13 settembre, oltre 150 imbarcazioni hanno animato la Marina dello Yacht Club del Principato, in un viaggio unico attraverso più di un secolo di storia marittima. L’attenzione quest’anno è stata catturata dal fascino intramontabile dei runabout Riva, presenti con 50 esemplari, la più grande concentrazione mai vista a Monaco. Un traguardo celebrato con entusiasmo anche dalla famiglia Riva. “Per noi è un evento molto importante, direi irrinunciabile”, ha spiegato Lia Riva, rappresentante della storica dinastia e figlia di Carlo Riva. La velocità, uno degli elementi chiave nella storia del marchio non poteva mancare tra i temi centrali: “Ai tempi di mio nonno era la cosa più importante, lui era campione del mondo di velocità. Anche mio padre progettava barche piccole ma velocissime, dove bisognava stare in ginocchio, sui laghi. Era pericolosissimo”, ha ricordato. “Oggi la velocità è tornata ad essere piuttosto importante, ma sempre nel segno dell’eleganza e della sicurezza”. Le immagini esposte nella mostra allestita allo Yacht Club raccontano un mito che attraversa le generazioni: da Sophia Loren ad Alain Delon e Claudia Cardinale negli anni ’60, fino a George Clooney, Brad Pitt e Matt Damon oggi. “Riva rappresenta raffinatezza e bellezza senza tempo. Io ho una foto meravigliosa di Delon e Cardinale durante le riprese del film ‘Il Gattopardo’ in Sicilia, su un Riva. Oggi vediamo nuove star che continuano ad amare queste barche”.Se le barche in legno non vengono più prodotte, la tradizione trova continuità nei modelli più recenti. “Con l’Aquariva, erede dell’Aquarama, la storia continua. Lo studio Officina Italiana Design lavora solo per l cantiere Riva e in ogni barca, anche la più grande c’è sempre il richiamo alle linee di imbarcazioni in legno”. Una tradizione che affonda le radici nel 1842, quando sul Lago d’Iseo un giovane maestro d’ascia, fondatore della dinastia, conquistò la fiducia dei pescatori riparando le barche distrutte da una tempesta. Da allora il cantiere Riva non ha mai smesso di innovare, fino all’ingresso nel Ferretti Group nel 2000, che ha consolidato la leadership internazionale grazie a un percorso ingegneristico e progettuale di eccellenza. Oggi, oltre allo storico stabilimento di Sarnico, Riva conta il polo produttivo di La Spezia e Ancona, cuore della divisione Superyachts.Il legame con Monaco è suggellato da uno spazio esclusivo: la Acquarama Lounge all’interno dello Yacht Club. “E’ stato il principe Alberto, amico di famiglia, a concederci questo privilegio. L’unico brand con un luogo dedicato qui è proprio Riva, anzi l’Aquarama. Ci sentiamo a casa”.E proprio l’Aquarama Lounge è stata la cornice di una serata speciale, durante la quale sono stati consegnati diversi premi dedicati al mondo Riva, capaci di esaltare l’originalità, la cura e la passione dei proprietari di questi gioielli d’epoca.Il Premio Riva Historical Society, consegnato da Piero Maria Gibellini, presidente della Riva Historical Society, ha celebrato l’impegno e la dedizione dei membri dell’associazione nella conservazione del patrimonio storico Riva.Il Premio MBS Riva, dedicato al nome di barca più originale, è andato a ‘La Grande Bellezza’, un chiaro omaggio al celebre film vincitore della Palma d’Oro, in cui compare anche un Aquarama. Al vincitore è stato donato il libro ‘Riva in the Movie’, che ripercorre le apparizioni cinematografiche più iconiche delle barche Riva.Infine, il Premio Riva Classiche, presentato da Valerio Venturelli, direttore generale di Riva Classiche, ha premiato le due barche più originali nelle categorie bimotore e monomotore. I riconoscimenti sono stati assegnati a: Aquarama II serie del 1969 n° 245, battezzato ‘Pasha’, di Enzo Pellizzaro e Ariston II serie del 1960 n° 317, battezzato ‘Mato’, di Gabriele Turchi.Per entrambi, un omaggio d’eccezione: il prezioso volume ‘Aquarama’ di Assouline.Tra gare in mare, esposizioni a terra e atmosfere senza tempo, la Monaco Classic Week ha ribadito ancora una volta il suo ruolo di crocevia tra passato e futuro, in cui la tradizione nautica si intreccia con il glamour internazionale.Questo articolo Nautica, Lia Riva: “A Monaco con 50 esemplari d’epoca, la tradizione continua” proviene da LaPresse