“Confermo la mia ferma contrarietà al progetto del biodigestore a Casal Selce e sostengo le ragioni dei cittadini, dei comitati e dell’intero territorio. Sono contrario ai mega impianti e, a mio parere, bisognerebbe implementare impianti minori, più capillari, distribuiti sul territorio, uno per ogni municipio, che permetterebbero una gestione più efficiente, sostenibile e vicina alle persone”.Lo afferma, in una nota, Daniele Giannini, dirigente regionale della Lega ed ex consigliere regionale, presente alla manifestazione di oggi a Casal Selce contro la realizzazione del biodigestore”.“L’area in questione – spiega Giannini – che si appresterebbe a ricevere quasi la metà della frazione organica dei rifiuti solidi urbani di Roma, si trova in un contesto di agro romano, ovvero un territorio agricolo con vincolo paesaggistico e naturalistico, che richiede tutela e salvaguardia. Realizzare un impianto di queste dimensioni in queste condizioni significa compromettere il paesaggio, la salute, la vivibilità delle zone limitrofe”. “È inaccettabile – prosegue – che i lavori siano iniziati senza attendere il pronunciamento definitivo del Consiglio di Stato sull’idoneità del sito” . Per questo Giannini lancia un appello “al sindaco di Roma Roberto Gualtieri, al Comune, ad Ama e a tutte le istituzioni competenti di sospendere immediatamente i lavori in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato”.