Francia, Le Pen e Mélenchon scatenati dopo la sfiducia a Bayrou: «Ora buttiamo giù Macron e von der Leyen»

Wait 5 sec.

Da Strasburgo – La sinistra radicale de La France Insoumise e l’estrema destra del Rassemblement National siedono agli estremi opposti dell’emiciclo del Parlamento europeo, così come all’Assemblée Nationale di Parigi, ma presto potrebbero ritrovarsi a spingere lo stesso bottone. Dopo la crisi di governo che ha costretto il premier François Bayrou a rassegnare le dimissioni, i due partiti francesi hanno messo due nuovi obiettivi nel mirino. Due pesci grossi: Emmanuel Macron e Ursula von der Leyen. Il mandato del primo scade ad aprile 2027, ma dopo aver dovuto cambiare già cinque premier in tre anni è costretto a fare i conti con la richiesta sempre più insistente di elezioni anticipate. La seconda è alle prese con una maggioranza litigiosa e potrebbe ritrovarsi presto a doversi difendere da un’insidiosa mozione di sfiducia preparata dalla sinistra europea di The Left e appoggiata da una parte dell’ultradestra dei Patrioti.Il pressing su Macron per le elezioni anticipate«Noi speriamo in un ritorno alle urne: sarebbe la via d’uscita più democratica dalla situazione che si è venuta a creare», spiega a Open l’eurodeputata Pascale Piera nei corridoi dell’assemblea di Strasburgo. Per l’esponente del Rassemblement National, «è difficile sapere cosa abbia in mente Macron» – che secondo i media d’Oltralpe avrebbe però già individuato nell’attuale ministro delle Forze Armate, Sébastien Lecornu, il nuovo premier. «Essendo il primo partito in Francia, abbiamo la possibilità di censurare efficacemente qualsiasi governo», ricorda l’esponente del partito guidato da Marine Le Pen.Pascale Piera, eurodeputata francese del Rassemblement NationalUna linea tutto sommato simile a quella espressa sul fronte opposto dalla France Insoumise, di cui a Strasburgo si fa portavoce la giovane e agguerrita Manon Aubry, eurodeputata e leader di The Left. «Mi viene il mal di stomaco quando penso che un terzo dei francesi è costretto a saltare un pasto al giorno perché non può permetterselo, mentre i patrimoni dei più ricchi sono raddoppiati dal 2017. Bayrou è caduto, Macron deve seguirlo!», ha tuonato Aubry ai microfoni di Bfmtv. La sinistra di Jean-Luc Mélenchon ha annunciato che presenterà una mozione di impeachment, qualora l’inquilino dell’Eliseo non dovesse rassegnare le dimissioni. Una proposta che difficilmente raccoglierà abbastanza voti in parlamento per essere approvata.La soluzione del Rassemblement National al debito franceseNel frattempo, la situazione disastrosa delle finanze francesi resta un dato di fatto. E di fronte all’ultimo discorso pronunciato da Bayrou all’Assemblea Nazionale, l’eurodeputata Piera non si scompone: «Finge di scoprire ora un debito abissale, ma è da anni che noi mettiamo in guardia sullo stato delle finanze francesi». E per ovviare a questa situazione, l’ultradestra francese ha già una soluzione in mente: ridurre i soldi con cui la Francia contribuisce al bilancio europeo. «La soluzione non è tassare la popolazione francese, ma rompere i tabù che persistono su altre spese: è ormai chiaro all’opinione pubblica che la Francia non può più continuare a contribuire così tanto all’Unione Europea», dice ancora Pascale Piera ai microfoni di Open.Doppia mozione di sfiducia von der LeyenMa per La France Insoumise – che guida una delle delegazioni più numerose a Strasburgo all’interno del gruppo The Left – la campagna per terremotare la politica europea è appena iniziata. Proprio in questi giorni, la sinistra Ue sta raccogliendo le 72 firme necessarie per presentare una mozione di sfiducia nei confronti della presidente della Commissione europea, accusata di tacere di fronte al disastro umanitario di Gaza e di aver tradito il popolo europeo stringendo l’accordo sui dazi con Trump. «Ieri siamo riusciti a far cadere governo Bayrou, ora vogliamo far cadere anche von der Leyen», ha detto Manon Aubry nel corso di un’agguerrita conferenza stampa a Strasburgo. L’appello è rivolto soprattutto a Socialisti e Verdi, che l’eurodeputata francese spera di riuscire a convincere affinché escano dalla maggioranza: «Continueranno ancora per molto a chiudere gli occhi oppure ne approfitteranno per lanciare un messaggio chiaro a von der Leyen?».A minacciare l’esecutivo di Bruxelles contribuisce però una seconda mozione di sfiducia, promossa questa volta dall’ultradestra dei Patrioti, che condividono con la sinistra europea il desiderio di far cadere l’esecutivo guidato dalla 66enne tedesca. «Io stessa ho appena firmato la mozione di censura del nostro gruppo, ovviamente la sosterremo», rivela l’eurodeputata Pascale Piera. E chissà se, dopo aver determinato la caduta di Bayrou, i due poli opposti della politica francese riusciranno a far crollare anche il governo europeo.EPA/Ronald Wittek | Manon Aubry, eurodeputata francese e leader del gruppo The LeftFoto copertina: EPA/Cristophe Petit Tesson | Il presidente francese, Emmanuel Macron, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der LeyenL'articolo Francia, Le Pen e Mélenchon scatenati dopo la sfiducia a Bayrou: «Ora buttiamo giù Macron e von der Leyen» proviene da Open.