L'ospedale Al Shifa di Gaza al collasso: “Curiamo i pazienti sul pavimento”

Wait 5 sec.

AGI - I corridoi e le stanze dell’ospedale Al Shifa, il principale centro sanitario della città assediata di Gaza, sono saturi di feriti a causa dei bombardamenti israeliani. La situazione è così grave che i medici sono costretti a curarli sul pavimento per la mancanza di letti disponibili. "Come potete vedere, nell’unità di terapia intensiva del complesso medico di Al Shifa abbiamo bambini feriti e siamo costretti a trattare i pazienti sul pavimento", racconta in un video diffuso domenica il direttore dell’ospedale, Mohammad Abu Salmia, mostrando una sala con diversi degenti.Nel filmato si vede un bambino, con bende alla testa e al petto, sdraiato su un letto accanto alla madre che gli stringe la mano. Poco distante, due operatori sanitari e un soccorritore assistono un altro ferito steso sul pavimento. "Non ci sono letti sufficienti, come vedete i pazienti sono a terra. Mancano farmaci, mancano forniture...", aggiunge Abu Salmia, mentre percorre un’altra stanza: si scorgono letti occupati da pazienti, un ferito su un materasso posato a terra, un altro direttamente disteso sul pavimento con un uomo che gli regge la flebo, e più avanti il corpo senza vita di un uomo con la testa coperta e circondata di sangue, pianto da alcune persone. Hospitals in Gaza are facing a critical health crisis, with a sharp rise in amputations due to antibiotic-resistant bacteria and severe shortages of medical supplies, according to Dr. Mohammed Abu Salmiya, Director of Al-Shifa Medical Complex. Overcrowding, malnutrition, and… pic.twitter.com/fx7hybCXTa — AlMamlaka English (@almamlakaen) September 14, 2025L’ospedale Al Shifa ha una capacità di 290 posti letto, ma in questo momento ospita 520 pazienti. Una saturazione che, unita alla scarsità di farmaci, lo mette in una condizione disperata, nel pieno dell’offensiva israeliana per la conquista della città, con attacchi sempre più frequenti. Per ora, Abu Salmia resterà a occuparsi dei degenti, ma ha chiesto "protezione per le équipe mediche e per gli ospedali" all’esercito israeliano.Secondo il direttore, la scorsa notte un’autobomba a circa cento metri dal complesso ha scatenato il panico tra i pazienti e i feriti. Dalla mezzanotte a mezzogiorno, all’Al Shifa sono arrivati i corpi di almeno otto gazawi e oltre venti feriti per gli attacchi contro negozi e un’auto, ha precisato. Sabato l’ospedale aveva già registrato l’ingresso di 35 morti e 120 feriti, la maggior parte in condizioni gravi.Israele sta intensificando i bombardamenti sulla capitale della Striscia, portando avanti i piani per conquistarla: ad agosto vi viveva circa un milione di persone. Davanti all’intensificarsi degli attacchi, decine di migliaia di civili stanno fuggendo verso sud, in una piccola porzione di territorio – l’unica ancora non occupata da Israele – dove già si trovano centinaia di migliaia di sfollati che vivono in condizioni sanitarie precarie.