Non una semplice sfilata, ma una dichiarazione d’intenti. L’attesissimo debutto di Vivian Wilson alla Settimana della Moda di New York si è trasformato in un potente atto di attivismo politico. La 21enne, figlia transgender di Elon Musk e della sua prima moglie, la scrittrice Justine Wilson, ha usato la passerella per ribadire la sua avversione alle politiche che limitano i diritti della comunità trans, spesso sostenute pubblicamente da suo padre.Il momento più significativo è avvenuto durante la sfilata dello stilista Alexis Bittar. Lo show, intitolato “Miss USA 1991”, era concepito come un concorso di bellezza surreale, una critica alla misoginia e all’oggettivazione. Vivian ha sfilato con un abito da sera rosso scintillante, indossando la fascia di “Miss South Carolina”, una scelta tutt’altro che casuale dato che è uno degli stati americani in cui i diritti trans sono minacciati. Lo stilista Alexis Bittar ha trasformato infatti la sua passerella in un manifesto politico. Ispirandosi alle atmosfere oscure e inquietanti di film cult come “Velluto Blu”, “Carrie” e “Virgin Suicides”, la sfilata è stata una critica feroce alla “misoginia” e ai “predatori incontrollati”, ma soprattutto una potente difesa dei diritti transgender. Il meccanismo della protesta era tanto semplice quanto efficace: ogni modella rappresentava simbolicamente uno stato americano dove questi diritti sono sotto attacco. “Ho scelto deliberatamente che ogni candidata rappresentasse uno Stato in cui i diritti delle persone transgender sono attualmente violati“, ha spiegato lo stilista a Page Six. Un messaggio amplificato dalle parole della stessa Vivian Wilson a Nylon: “Dobbiamo unirci tutti per combattere questo problema, e la moda e l’arte sono modi eccellenti per farlo“. Il giorno seguente Vivian ha sfilato anche per il prestigioso marchio Prabal Gurung, davanti a un pubblico di celebrità, consolidando il suo ingresso nel mondo della moda.La presa di posizione di Vivian assume un peso ancora maggiore se letta alla luce del suo rapporto con il padre. Da quando ha fatto coming out come donna trans nel 2022, ha tagliato i ponti con Elon Musk, che non ha mai accettato la sua scelta. In un’intervista a Teen Vogue, la madre Justine Wilson si è schierata apertamente con la figlia, mentre Vivian ha raccontato come il padre non le sia “stato di sostegno”. Le dichiarazioni di Musk sull’argomento sono state durissime. Ha affermato di essere stato “ingannato” nel dare il consenso per la terapia ormonale, ha definito la transizione un processo “incredibilmente diabolico” e ha dichiarato che “suo figlio Xavier” (il nome di Vivian alla nascita) era stato “ucciso dal virus della cultura woke”.View this post on InstagramA post shared by Alexis Bittar (@alexisbittar)L'articolo “La moda è la mia protesta contro chi nega i nostri diritti”: Vivian Wilson, la figlia trans ripudiata di Elon Musk sfila in passerella alla fashion week di New York proviene da Il Fatto Quotidiano.