Post con Kirk a testa in giù, Meloni risponde ai movimenti studenteschi: “Non ci intimidiscono”

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Un post con Charlie Kirk, l’attivista dei giovani Maga ucciso durante un incontro in un ateneo nello Utah, a testa in giù e con la scritta “-1” sul volto. Sotto un testo inequivocabile: “A buon intenditor poche parole. Oggi è un giorno meno buio”. La foto e le parole usate movimenti studenteschi di Osa e Cambiare Rotta finiscono per diventare un tema politico. Che coinvolge direttamente Palazzo Chigi.La risposta, sempre via social, è arrivata direttamente dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni: “Questi sono i sedicenti antifascisti. Questo è il clima, ormai, anche in Italia. Nessuno dirà nulla, e allora lo faccio io. Non ci facciamo intimidire”, ha scritto la premier ripubblicando il post dei due movimenti.Nel centrodestra si è fatto sentire anche il vicepremier leghista, Matteo Salvini, che ha portato dei fiori all’ambasciata americana: “Oggi ho voluto lasciare un omaggio floreale all’ambasciata degli Stati Uniti a Roma. Alla vice capo missione, Marta Costanzo Youth, ho rinnovato i sentimenti di amicizia verso il popolo americano”.Dall’opposizione sono arrivate parole nette da parte della segretaria del Pd Elly Schlein: “L’uccisione di Charlie Kirk è drammatica e scioccante. In una democrazia non può e non deve trovare alcuno spazio la violenza politica che va sempre condannata in modo netto a prescindere dalle idee di chi colpisce”.L'articolo Post con Kirk a testa in giù, Meloni risponde ai movimenti studenteschi: “Non ci intimidiscono” proviene da Il Fatto Quotidiano.