Indiscrezioni trasmesse dall’agenzia La Presse parlano di un trasloco di Sigfrido Ranucci dalla Rai a La7. Entro la fine di settembre è previsto un incontro tra il conduttore del programma Report e Urbano Cairo, presidente e editore di La7. Sul tavolo un possibile passaggio alla rete privata. Se l’operazione va in porto, riferisce l’agenzia, riguarderebbe la stagione 2026/2027 e non quella attuale. Ranucci rappresenta uno degli ultimi conduttori ancora “interni” all’organigramma Rai. Dopo l’uscita di Monica Maggioni dall’azienda ad agosto 2025, il giornalista siciliano rimane uno dei pochi volti storici. «Se davvero la Rai dovesse perdere Sigfrido Ranucci, saremmo di fronte a un segnale devastante: lo smantellamento progressivo del servizio pubblico e l’appiattimento totale dell’informazione ai desiderata del governo Meloni. Sarebbe la conferma di una deriva in cui la professionalità e l’indipendenza viene sacrificata sull’altare del controllo politico», ha dichiarato la presidente della Commissione di Vigilanza Rai Barbara Floridia.Il rapporto con Urbano CairoL’intenzione di Cairo sarebbe quella di costruire un progetto capace di valorizzare lo stile investigativo del giornalista d’inchiesta. Fonti vicine alla rete privata rivelano che il colloquio di fine settembre sarà decisivo per definire tempi e modalità del trasferimento. Secondo quanto riportato, il programma che Ranucci porterà a La7 manterrà la struttura di Report, con un nuovo titolo per ragioni di copyright, come avvenuto in passato con altri conduttori che hanno modificato il nome dei loro format senza alterarne l’impostazione originale.Le indagini e le tensioni in RaiLo scorso 5 agosto, il conduttore è stato coinvolto in un’indagine della Procura di Roma insieme al collega Luca Bertazzoni, relativa alla messa in onda di un audio sul caso Sangiuliano–Maria Rosaria Boccia. Ranucci ha sempre difeso la trasmissione, spiegando che l’audio serviva a dimostrare le reali motivazioni della cancellazione di un contratto e non interferenze illecite nella vita privata dei protagonisti. «Stiamo parlando un audio di pochi secondi estrapolato da ore di conversazioni, quelle di gossip, con una notizia di grande interesse pubblico, che portò poi a uno scandalo internazionale e alle dimissioni di un ministro – si era difeso all’epoca dei fatti il conduttore. – Il Consiglio di disciplina dell’Ordine dei giornalisti ha già archiviato la mia posizione».L'articolo «Sigfrido Ranucci verso La7». Le indiscrezioni e l’incontro con Cairo per un nuovo programma investigativo proviene da Open.