L’ipotesi potrebbe essere una zona cuscinetto aerea al confine con l’Ucraina. Secondo fonti Nato riprese dall’Ansa sarebbe questa la soluzione per tentare di risolvere la situazione in Europa orientale dopo l’incursione di droni russi nello spazio aereo polacco avvenuta nella notte tra il 9 e il 10 settembre. Il Segretario Generale della Nato, Mark Rutte, terrà oggi, venerdì 12 settembre, alle 17 una conferenza stampa per illustrare le prossime mosse dell’Alleanza sul fianco orientale, ma le anticipazioni parlano di una possibile “no-fly zone”.L’ipotesi della “no-fly zone”Una delle ipotesi al momento in discussione tra gli alleati Nato dopo l’incursione dei droni russi nei cieli polacchi è quella appunto d’istituire «una zona cuscinetto aerea» ai confini con l’Ucraina. Si tratterebbe di una sorta di no-fly zone su scala ridotta. L’obiettivo sarebbe fare in modo che, se si dovesse ripetere la situazione, gli ordigni verrebbero abbattuti prima del loro ingresso all’interno dello spazio Nato. In base a quanto riportato dall’ANSA, il Comandante in capo Saceur starebbe infatti lavorando a «varie misure» per rafforzare il fianco est. Donald Tusk conferma: «Oggi sapremo le azioni della Nato»Lo conferma anche il primo ministro polacco Donald Tusk, che ha annunciato: «Oggi sapremo quali saranno le ulteriori azioni della Nato». L’incidente ha evidenziato falle nella difesa aerea della Nato: solo quattro dei droni penetrati sono stati abbattuti, e uno ha percorso quasi 300 chilometri all’interno del territorio di Varsavia. Secondo il premier polacco, l’azione non è stata un errore, come invece ipotizzato dal presidente statunitense Donald Trump. Intanto il governo tedesco ha convocato l’ambasciatore russo. Lo rende noto la Dpa. September 12, 2025 La chiusura dei confini con la BielorussiaIntanto la Polonia ha chiuso da mezzanotte di oggi tutti i valichi di frontiera con la Bielorussia, come confermato dal ministro dell’Interno Marcin Kierwinski. La misura riguarda sia i veicoli sia le persone e resterà in vigore fino a nuovo avviso. Secondo Varsavia, la chiusura è necessaria per garantire la sicurezza nazionale durante le esercitazioni militari. Minsk ha criticato la decisione, definendola infondata e penalizzante per la popolazione civile.L’Ue rinnova le sanzioni alla Russia Dal canto suo, l’Unione Europea ha confermato il rinnovo semestrale delle sanzioni individuali contro i cittadini russi coinvolti nell’invasione dell’Ucraina. L’accordo, raggiunto nella riunione dei Rappresentanti Permanenti dei 27 Paesi Ue (Coreper), ha confermato la lista nera nella sua interezza. Contestualmente, Bruxelles ha convocato i delegati russi e bielorussi per esprimere la propria ferma condanna dell’incursione dei droni nello spazio aereo polacco, sottolineando come tali azioni rappresentino una pericolosa escalation che colpisce i civili e le infrastrutture. L’Ue ha ribadito il proprio sostegno all’Ucraina e l’intenzione di aumentare ulteriormente i costi per la Russia in risposta alle violazioni.Il Cremlino: «È l’Europa a muoversi verso la Russia»Dal lato russo, il Cremlino sostiene che «non è stata la Russia a muoversi verso l’Europa, ma l’Europa verso i nostri confini», ha dichiarato il portavoce Dmitry Peskov, aggiungendo che al momento i negoziati con Kiev sono in pausa. Mosca ha anche reso noto di aver abbattuto 221 droni ucraini nella stessa notte, uno dei conteggi più alti dall’inizio della guerra. Inoltre, secondo il ministero della Difesa russo, le truppe avrebbero preso il controllo del villaggio di Ternove, nella regione ucraina di Dnipropetrovsk. Ma la notizia non è ancora verificabile in modo indipendente.L'articolo Crisi dei droni: per la Nato ipotesi di no fly zone tra Polonia e Ucraina. Attesa per l’annuncio di Rutte proviene da Open.