Ci sono luoghi e momenti in cui le barriere sembrano scomparire, dove le differenze non dividono ma diventano occasione di incontro e di bellezza. Il Festival delle Abilità nasce proprio con questo spirito: trasformare l’arte in un linguaggio universale che unisce, libera e racconta storie spesso invisibili.Dal 2020, Milano ospita questo appuntamento che è diventato una vera e propria festa dell’inclusione. Un laboratorio culturale e umano che non solo dà voce ai talenti delle persone con disabilità, ma invita tutti a sentirsi parte di una comunità più accogliente. Qui l’accessibilità non è un favore, ma un diritto che si traduce in normalità vissuta.Dal 13 al 21 settembre 2025, la Biblioteca Chiesa Rossa e il suo parco, si trasformeranno in un cuore pulsante di arte, musica, poesia e incontro. Il tema scelto per questa sesta edizione è la libertà: quella che dovrebbe appartenere a ciascuno, ma che troppo spesso viene ostacolata da barriere fisiche e culturali.“Liberi di vivere come tutti” non è solo uno slogan, è un invito a guardare oltre. Significa poter accedere a un concerto senza dover chiedere aiuto, visitare una mostra senza ostacoli, amare e creare senza limiti imposti. Come ha ricordato l’Assessore al Welfare del Comune di Milano, Lamberto Bertolé, presentando l’iniziativa a Palazzo Marino, il festival è “un nuovo regalo alla città, un’occasione per fare cultura dell’inclusione con un approccio ricco e positivo”.Un programma per emozionare e far riflettere e che Vlad Scolari, Direttore Artistico, dell’evento spiega così: “Quello della libertà è un tema che sentiamo molto, il motto è ‘liberi di poter vivere come tutti’, che è una frase di Franco Bomprezzi, pioniere dei diritti delle persone con disabilità. Quello che vogliamo fare è porre domande – anche all’utenza che verrà in visita al nostro Festival. Per la prima volta, il Festival delle Abilità contemplerà anche artisti neurodivergenti, e ci si interrogherà sull’accessibilità: non tanto sul ‘cosa fare’ ma sul ‘come farla’.” Scolari sarà anche l’interprete di “Lo Zio Leo” a cura della compagnia Carnevale, per ricordare Leonardo Cardo e la sua storia di uomo e attivista per i diritti delle persone con disabilità.Il Festival prende il via sabato 13 settembre con il vernissage delle mostre, tra cui Clelia, che racconta la forza e la fragilità di una modella che affronta la disabilità con coraggio, e JUST PEOPLE – Freedom, un inno fotografico alla verità dei corpi e delle storie.Durante la settimana ci saranno dialoghi e incontri, come la tavola rotonda sulla mappatura degli ostacoli urbani, per capire insieme come rendere la città più vivibile, laboratori e attività per i bambini, perché l’inclusione si impara da piccoli, giocando e immaginando; proiezioni e presentazioni, tra cui il documentario Davide e il Mostro e il libro Le stelle brillano per tutti di Giovanni Cupidi.Spettacoli e performance che intrecciano poesia, teatro e danza integrata, capaci di toccare corde profonde. Dalla compagnia Ugualmente Artisti alle parole in versi dedicate al ricordo di Antonio Giuseppe Malafarina, giornalista e poeta, collega e amico, che insieme a Simone Fanti ideò il Festival delle Abilità nel 2019 e che in forme diverse continuerà ad accompagnare la manifestazione. “Da sei anni a questa parte il Festival delle Abilità è una grande festa, come fosse una pozione magica quasi alchemica – spiega Simone Fanti direttore della Fondazione Mantovani Castorina, che da sempre promuove il festival – Ogni anno riusciamo a mixare spettacoli e cultura con quella leggerezza indispensabile per trasmettere l’importanza dei diritti, di cui spesso ci dimentichiamo”.Partecipare al Festival delle Abilità significa scegliere di guardare il mondo con occhi diversi. Non si tratta solo di assistere a spettacoli o visitare mostre: è vivere un’esperienza che cambia prospettiva, che fa sentire ciascuno parte di un “noi” più grande.La chiusura sarà una vera esplosione di energia: rap, danza sperimentale e teatro per ricordarci che la libertà è movimento, voce e corpo.Tutti gli eventi sono gratuiti e accessibili, sia dal vivo che online, con servizi dedicati come sottotitoli, LIS e audiodescrizione. Info su: festivaldelleabilita.org