“Sono d’accordo con le parole che sono state dette precedentemente sul fatto che non sia stato un incidente, era solo frutto della negligenza di una persona da cui ci si aspettava molto di più, che ha tolto la vita a una persona a noi cara”. Lo ha detto Dario, il migliore amico di Matteo Barone, il 25enne investito e ucciso sulle strisce pedonali in via Porpora sabato scorso da un agente di polizia fuori servizio, risultato poi positivo all’etilometro, al presidio indetto contro le morti in strada.“Ci sono tante persone che ci sono vicine, che non conoscevano Matteo, ma ci sono centinaia di persone che li volevano bene, era una persona unica. La cosa che mi fa più male è che se le cose andavano male io sapevo che c’era Baro, se sapevo che dovevo andare a qualche parte sapevo che c’era Baro dovevo stare con lui, era la mia vita. Baro era veramente l’amore della mia vita. Non è stato il caso, non doveva essere questo non è il destino, non doveva morire è tutto frutto di una negligenza di una persona che ha pensato a se stesso e non ha pensato agli altri. Quindi ringrazio tutti voi e spero che sia fatta la giusta giustizia e sono sicuro che Baro vivrà sempre, sempre, sempre con noi”.Questo articolo Milano, amico Matteo Barone: "Chiediamo giustizia giusta" proviene da LaPresse