Che succede alla Lazio? La sconfitta di oggi sul campo del Sassuolo ha messo in chiaro, anche a chi non vuol capirlo, che basta aggredirla, ma neanche troppo, basta correre appena un po’ di più degli atleti laziali e i tre punti li prende l’avversaria.Lazio lenta, indecisa, con troppi elementi con la testa e le gambe ancora in vacanza. E il Sassuolo, che nelle prime due partite aveva messo in cassaforte due sconfitte, la prima col Napoli per 2 a 0, la seconda con la Cremonese per 3 a 2, oggi è stato costretto a vincere con un gol di Fareda al 70’, visto che i romani hanno provato troppo poche volte a tirare il pallone verso la porta emiliana, non impensierendo mai il portiere Muric.Dopo il gol di Fareda, la Lazio ha cercato di svegliarsi, ma senza risultati. Ha attaccato, ha attaccato, ma inutilmente. Nel finale, all’ultimo minuto del recupero, i biancocelesti hanno provato a protestare per un fallo in area ai danni di Provedel, che ha abbandonato la sua porta per lanciarsi all’attacco nel tentativo di fare gol lui, visto che né Zaccagni, né Dia, né Castellanos, né Pedro ci sono mai riusciti. C’era il fallo? S’è visto Provedel caduto a terra forse trascinato giù da un avversario. L’arbitro Tremolada e il Var hanno detto no, e dalle immagini non si vede chi ha torto e chi ha ragione.Se bisognasse assegnare il premio al miglior biancoceleste, sicuramente se lo è guadagnato Gila, che almeno due pericolosi tiri verso la porta di Muric li ha fatti, purtroppo fallendo per poco il bersaglio.Consoliamoci con l’ajetto: anche la Roma ha perso col Torino di Baroni. Già, ma noi abbiamo Sarri e tocca tenercelo. La Roma la incontreremo nel prossimo turno, così vedremo se Gasperini riuscirà a battere Sarri. (Bruno Cossàr)