Coppa Davis, Canada-Israele si gioca a porte chiuse per paura di proteste pro-Gaza

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Niente tifosi, per evitare proteste pro Gaza che potrebbero interrompere l’evento. Dopo quanto successo alla Vuelta di Spagna, ma anche in diversi altri eventi sportivi in giro per il mondo, la Federtennis canadese ha deciso che la sfida del Gruppo I di Coppa Davis tra Canada e Israele in programma ad Halifax, in Nuova Scozia, si giocherà a porte chiuse e senza pubblico. “Questa decisione non è stata presa alla leggera ed è stata presa in consultazione con la Federazione Internazionale Tennis (ITF)”, si legge in un comunicato. Una sconfitta per lo sport: le manifestazioni di solidarietà alla Palestina per lo sterminio in corso a Gaza cercano visibilità tramite gli eventi, come una sfida di Davis. Senza pubblico, perdono tutti.Tennis Canada spiega però di aver agito “alla luce delle crescenti preoccupazioni in materia di sicurezza“. E ammette che quanto accaduto durante altre manifestazioni sportive ha indotto ad agire con una soluzione drastica: “Le informazioni ricevute dalle autorità locali e dalle agenzie di sicurezza nazionale, unite ai disagi registrati in altri recenti eventi sia in Canada che a livello internazionale, indicavano un rischio significativo di interruzione dell’evento. Garantire la sicurezza di tutti i soggetti coinvolti, inclusi atleti, tifosi, personale, volontari e minori, come i raccattapalle, rimane la nostra massima priorità”.“Al centro di questa difficile decisione c’è la nostra responsabilità di proteggere le persone, garantendo al contempo che questa sfida di Coppa Davis possa comunque svolgersi”, ha dichiarato Gavin Ziv, amministratore delegato di Tennis Canada. Che non ha nascosto il suo disappunto per una sfida in casa senza il tifo del pubblico: “Siamo stati costretti a concludere che giocare a porte chiuse fosse l’unico modo per tutelare i partecipanti e preservare l’evento stesso. Sebbene questo risultato sia molto deludente, consente alla sfida di proseguire ad Halifax e garantisce ai nostri atleti di continuare a competere ai massimi livelli internazionali”, ha aggiunto. “Non vediamo l’ora di tornare ad Halifax con il Team Canada nei prossimi anni per garantire di poter realizzare la nostra missione di promuovere il tennis e creare opportunità per appassionati e giocatori di avvicinarsi a questo sport in Nuova Scozia e in tutto il Paese”, ha concluso Ziv nel comunicato.L'articolo Coppa Davis, Canada-Israele si gioca a porte chiuse per paura di proteste pro-Gaza proviene da Il Fatto Quotidiano.