La Prima sezione della Corte Suprema brasiliana ha raggiunto la maggioranza per condannare Jair Bolsonaro. L’ex presidente è stato ritenuto colpevole di tentato colpo di Stato e altri quattro reati connessi, come attentato allo Stato di diritto e appartenenza a un’organizzazione criminale, che avrebbe concretizzato guidando un fallito golpe per rimanere al potere dopo la sconfitta elettorale del 2022 contro l’attuale presidente Lula. Il voto decisivo, che ha spezzato la lancia definitivamente in favore della colpevolezza, è stato quello della togata Cármen Lúcia. Con lei hanno votato anche Alexandre de Moraes e Flávio Dino. Ieri, invece, il giudice Luiz Fux aveva votato chiedendo l’assoluzione dell’ex capo di Stato. A votare per ultimo è il presidente del collegio, Cristiano Zanin.Il golpe di gennaio 2023: di cosa è colpevole BolsonaroLa vicenda riguarda il tentativo di sovvertire l’ordine democratico in seguito alla sconfitta elettorale di Bolsonaro. L’8 gennaio 2023, quasi come un perfetto riflesso dell’attacco a Capitol Hill avvenuto nel gennaio di due anni prima, i sostenitori dell’ex capo di Stato hanno assaltato il Congresso, il Palazzo presidenziale e la Corte Suprema a Brasilia. Secondo i giudici, la mente dietro a questo attacco alle istituzioni sarebbe stato proprio l’ex presidente, che è stato ritenuto colpevole anche di abolizione dello stato di diritto democratico, organizzazione criminale armata, danneggiamento qualificato di beni pubblici (definito «di portata amazzonica») e deterioramento del patrimonio storico.La pianificazione degli assassinii di Lula e Moraes e l’appoggio dell’esercitoSecondo Cármen Lúcia, Bolsonaro si sarebbe macchiato della colpa di «seminare il seme maligno dell’antidemocrazia», iniziando addirittura a progettare il complotto da luglio 2021. In quei mesi, secondo i giudici, lui e i suoi collaboratori avrebbero anche pianificato gli assassinii di Lula e dell’allora presidente della Corte elettorale superiore Alexander de Moraes. La loro speranza sarebbe stata di sfruttare il momento di caos e disordine per riprendere il controllo del Paese con l’aiuto dell’esercito.La sentenza nella giornata di domaniPer il verdetto definitivo manca ancora il presidente del collegio, ma l’epilogo è ormai certo. Secondo i giornali locali, la massima condanna che può essere comminata a Bolsonaro, secondo gli esperti, sfiora i 43 anni di carcere. È probabile che la cifra definitiva arrivi nella giornata di domani, venerdì 12 settembre. Il leader brasiliano si trova attualmente ai domiciliari, ma non sarà trasferito immediatamente nella sua cella. Bisognerà infatti attendere tutti i gradi di giudizio, dopo gli inevitabili appelli che saranno presentati dalla sua difesa. In Brasile è possibile fare ricorso contro una condanna (o un’assoluzione) della Corte suprema al massimo due volte.Foto copertina: ANSA / SEBASTIAO MOREIRA | L’ex presidente del Brasile Jair Bolsonaro cammina nella sua residenza a Brasilia, Brasile, 3 settembre 2025L'articolo Brasile, Bolsonaro verso la condanna per il tentato golpe: c’è la maggioranza della Corte Suprema. Domani la sentenza, rischia fino a 43 anni di carcere proviene da Open.