Video intimi rubati a Stefano De Martino, i pm indagano anche per revenge porn: «Furto mirato»

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Non si parla più accesso abusivo al sistema informatico di una casa privata: ora chi dovesse essere individuato come il responsabile del furto di video intimi di Stefano De Martino con la compagna Carolina Tronelli sarà indagato anche per revenge porn. La Procura di Roma ha cambiato il titolo di reato, seguendo l’ipotesi di un furto mirato, piuttosto che di un’identificazione successiva della coppia come era stato inizialmente ipotizzato. Per il caso è stato aperto un procedimento contro ignoti. Affidate alla Polizia Postale, le indagini faranno capo a un gruppo di pm, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, che puntano a risalire non solo a chi abbia violato il sistema informatico della villa, ma anche a chi abbia avuto un interesse a farlo per monetizzare con la diffusione in rete.Il video rubato a Stefano De MartinoLa vicenda risale a un mese fa. La notte del 9 agosto un hacker era entrato nel sistema di videosorveglianza della casa di Caroline Tronelli, 22 anni, compagna del conduttore tv Stefano De Martino, 35 anni. Una volta superate le barriere di protezione, l’hacker aveva rubato un video intimo della coppia. Qualche ora dopo, le immagini erano state diffuse sui social, in particolare su Telegram. Venuti a conoscenza della violazione della loro privacy, De Martino e la compagna hanno immediatamente chiesto la rimozione del video e ingaggiato un investigatore privato. Alcune delle pagine sui social media dove è stato visto il video erano state chiuse subito dopo l’allarme lanciato dal conduttore, come rilevato nella denuncia presentata tramite i suoi legali mentre la coppia era in vacanza in Sardegna. L'articolo Video intimi rubati a Stefano De Martino, i pm indagano anche per revenge porn: «Furto mirato» proviene da Open.