É atteso per domani, il discorso del principe ereditario saudita e primo ministro, Mohammed bin Salman, che tiene ogni anno per conto del re Salman bin Abdulaziz, in occasione dell’apertura della seconda sessione della nona legislatura del Consiglio della Shura. Il presidente del Consiglio della Shura, sceicco Abdullah bin Mohammed bin Ibrahim Al Al-Sheikh, ha espresso profondo apprezzamento per il continuo supporto e la guida della leadership, che consente al Consiglio di svolgere al meglio le sue funzioni legislative e di controllo. Ha lodato l’impegno del principe ereditario nel pronunciare il discorso annuale, sottolineando che questo rappresenta un evento nazionale di grande rilievo, atteso con interesse per i suoi contenuti elevati e le chiare indicazioni che orientano il Consiglio nelle sue attività legislative e di supervisione, promuovendo gli interessi del Paese. Al Al-Sheikh ha evidenziato che il discorso reale delinea le politiche interne ed estere del Regno, riflettendo l’impegno della leadership per il progresso e lo sviluppo, oltre a sottolineare il ruolo di primo piano dell’Arabia Saudita a livello regionale e internazionale, il suo peso politico ed economico e la sua missione di promuovere valori umanitari. Il presidente ha dichiarato che il Consiglio della Shura trarrà ispirazione dal discorso per allineare le proprie attività agli obiettivi della Visione 2030. Ha poi ricordato i risultati della prima sessione della nona legislatura, con 462 decisioni prese in 41 sedute, riguardanti temi di interesse nazionale, a dimostrazione dell’impegno per lo sviluppo globale. Le commissioni specializzate del Consiglio hanno tenuto 315 riunioni, discutendo rapporti annuali delle istituzioni governative con la partecipazione di 248 funzionari, rafforzando trasparenza e collaborazione. Sul piano della diplomazia parlamentare, Al Al-Sheikh ha sottolineato che il Consiglio ha partecipato a 146 attività, interne ed esterne, promuovendo relazioni parlamentari e scambio di esperienze. Ha poi evidenziato il rapido sviluppo del Regno in settori come la diversificazione economica, il progresso tecnologico, i grandi progetti e lo sviluppo umano, accompagnato da una politica estera equilibrata che rafforza la presenza globale dell’Arabia Saudita, il suo impegno per le cause giuste e la costruzione di partenariati strategici per la stabilità regionale e globale.