Samsung Galaxy XR svelato: caratteristiche e funzioni trapelate, ma la differenza non sarà solo il prezzo

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Samsung si prepara a entrare nel mondo della realtà mista con il nuovo Galaxy XR, un visore sviluppato insieme a Google e Qualcomm del quale si parla ormai da un anno.Dopo mesi di voci e immagini parziali, sono emersi i primi dettagli completi su design, interfaccia e specifiche tecniche. Il risultato è un dispositivo che promette di unire comfort, potenza e integrazione con l'ecosistema Android in un modo che potrebbe ridefinire il settore dei visori immersivi. Ma del resto anche Apple Vision Pro voleva fare lo stesso, nel suo ecosistema, e non possiamo certo dire che ce l'abbia fatta. Quante possibilità hanno Samsung e Google di fare meglio? Il Samsung Galaxy XR nasce con un'attenzione particolare al comfort e alla qualità costruttiva. Il visore pesa 545 grammi ed è dotato di una morbida imbottitura interna e di un sistema di fasce regolabili che distribuiscono il peso in modo uniforme. Il frontale integra sei fotocamere e un LED di stato, mentre all'interno troviamo lenti micro-OLED 4K e schermi separati per ogni occhio.A rendere unica l'esperienza c'è One UI XR, la nuova interfaccia pensata da Samsung per la realtà mista, che andrà a sovrapporsi ad Android XR, come del resto già avviene su smartphone. Nello spazio virtuale, gli utenti possono accedere ad app note come YouTube, Google Maps, Chrome, Netflix e la Galleria Samsung, con un'interfaccia sospesa davanti agli occhi. Il menu superiore integra anche l'assistente Gemini di Google, probabilmente un pre-requisito di Google.Per il controllo, il visore si affida sia ai controller dedicati sia ai movimenti delle mani, degli occhi e alla voce: tutte cose belle in teoria, ma che poi dovranno superare la prova dell'utilizzo pratico. Se prestiamo fede al report di Android Headlines, che negli ultimi mesi ha dimostrato di avere delle buone fonti, Galaxy XR sarà spinto dal processore Qualcomm Snapdragon XR2+ Gen 2. Questo chip supporta una risoluzione fino a 4,3K per occhio, con un incremento del 15% della potenza grafica e del 20% delle frequenze della CPU rispetto alla generazione precedente.Il visore integra una serie di sensori per il tracciamento manuale, oculare e vocale, con quattro fotocamere a infrarossi dedicate al rilevamento dei movimenti degli occhi e microfoni multidirezionali capaci di distinguere la voce dell'utente dai suoni esterni. È presente anche un sensore di profondità per mappare l'ambiente e adattare la scena virtuale agli spazi reali.Questa è più o meno la scheda tecnica completa, almeno stando ai rumor:Display: micro-OLED 4K (29 milioni di pixel, 4.032 PPI)Processore: Qualcomm Snapdragon XR2+ Gen 2Software: Samsung One UI XRAudio: altoparlanti a due vie con woofer e tweeter, audio spazialeSensori: tracciamento di mani, occhi e voceController: due controller con 6 gradi di libertà, stick analogici e feedback apticoBatteria: autonomia di circa 2 ore di utilizzo o 2,5 ore di riproduzione video (con batteria stile Vision Pro)Peso: 545 grammiPer migliorare la stabilità, Samsung ha integrato un doppio sistema di cuscinetti laterali e una rotella posteriore per regolare la misura, una cosa comune in apparecchi simili. Non mancano funzioni come la modalità Pass-Through, che permette di vedere il mondo reale senza togliere il visore, e un pannello di controllo rapido per gestire volume, luminosità e app. Il lancio del Samsung Galaxy XR non è ancora stato ufficializzato, ma fonti coreane (non verificate) parlano di un debutto imminente, con pre-registrazioni dal 15 del mese e un arrivo nei negozi previsto tra il 21 e il 22 ottobre. Il prezzo stimato è di circa 1.800 dollari, ma sono cifre che sul nostro mercato potrebbero aumentare in modo considerevole (e senz'altro lo faranno).Nella scelta tra Apple Vision Pro e Meta Quest 3, Samsung si colloca a metà strada, combinando la potenza hardware di fascia alta con un sistema operativo aperto e un'interfaccia familiare per chi già utilizza l'ecosistema Android.L'obiettivo dell'azienda sembra chiaro: proporre un'alternativa capace di unire un'esperienza di fascia alta, sia dal punto di vista hardware che software, ma a un prezzo più accessibile rispetto ai modelli di Apple. Considerateci comunque scettici al riguardo, fino a prova contraria, perché non è solo il prezzo a non aver decretato (finora) il boom del mercato della realtà mista. Lieti ovviamente che Samsung, Google, Qualcomm e chiunque altro vorrà salire sul carro di Android XR riescano a cambiare le carte in tavola.L'articolo Samsung Galaxy XR svelato: caratteristiche e funzioni trapelate, ma la differenza non sarà solo il prezzo sembra essere il primo su Smartworld.