Jennifer Lawrence rompe il silenzio: “In Palestina è un genocidio”

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L’attrice premio Oscar Jennifer Lawrence si è esposta pubblicamente sulla crisi umanitaria in Palestina durante il San Sebastian Film Festival, denunciando la paura e l’indifferenza di Hollywood.Jennifer Lawrence e il sostegno per la PalestinaFoto: Shutterstock/IPA AgencyDurante la conferenza stampa al San Sebastian Film Festival, Jennifer Lawrence non ha potuto restare in silenzio. L’attrice, premiata con il Premio Donostia per la sua carriera, ha scelto di usare il palco per parlare di ciò che più la turba: la tragedia che si sta consumando a Gaza. “Sono terrorizzata ed è mortificante. Quello che sta accadendo è un genocidio ed è inaccettabile. Sono preoccupata per i miei figli, per tutti i nostri figli”, ha dichiarato con voce ferma di fronte ai giornalisti. Ciò è avvenuto nonostante i tentativi dei moderatori di evitare l’argomento. Il suo intervento è arrivato mentre cresce il numero delle star che chiedono all’industria del cinema di interrompere i rapporti con le aziende coinvolte nel conflitto. Questa posizione è stata sottolineata anche nella lettera aperta di Film Workers for Palestine, già firmata da oltre 8.000 professionisti del settore.Hannah Einbinder agli Emmy 2025: trionfo e polemica per la frase censurata sulla PalestinaJennifer Lawrence: “La libertà di parola è sotto attacco negli Stati Uniti”Jennifer Lawrence non si è limitata a commentare gli eventi di Gaza. Ha voluto anche riflettere sulla situazione interna agli Stati Uniti, descrivendo un clima sempre più polarizzato. “Per i ragazzi che votano ora, è normale pensare che la politica non abbia integrità. I politici mentono, non c’è empatia”. Un’osservazione amara, accompagnata da un monito: “Quando si ignora ciò che accade in una parte del mondo, non passerà molto prima che accada anche nella nostra”.Ghali chiede un minuto di silenzio per le vittime della guerra in PalestinaUn appello che divide HollywoodIl suo discorso ha subito fatto il giro dei social, dove molti l’hanno elogiata per il coraggio di esporsi. Altri, invece, l’hanno criticata per aver toccato un tema tanto delicato. “Vorrei poter fare di più, ma la paura è che ogni parola venga usata per alimentare la retorica”, ha spiegato Lawrence. L’attrice è più che consapevole dei limiti e dei rischi dell’essere una voce pubblica in un momento tanto teso. Con la sua presa di posizione, Jennifer Lawrence si unisce a un numero crescente di artisti, che stanno cercando di riportare l’attenzione sui diritti umani e sulla libertà di espressione. Una scelta controcorrente, che implica sfidare l’omertà dell’industria.Bella Hadid pro Palestina: “Non potranno mai cancellare la nostra storia”| Da Rumors.it