AGI - Trasformare luoghi quotidiani di transito in spazi eccezionali di luce e bellezza. È l'obiettivo di chi, dallo scorso 9 ottobre e per ogni giovedì del mese, entrerà a passo di danza nelle fermate meno centrali della metropolitana C di Roma per il progetto 'Danza nel Metro', il festival di danza contemporanea che porta l'arte del corpo e del gesto in luoghi che, spesso, nemmeno notiamo. Grazie all'iniziativa, tre compagnie di danza trasformeranno i passaggi sotterranei della linea C in teatri a cielo aperto: luoghi del transito che diventano luoghi di sosta e palcoscenici urbani. Diverse le stazioni coinvolte con spettacoli che saranno sempre compresi tra le ore 17.00 e le 20.00. Il primo appuntamento è stato ieri a Malatesta. Il 16 ottobre sarà la volta di Teano, mentre il 23 toccherà a Malatesta fino al gran finale del 30, di nuovo a Teano. Alla sua seconda edizione, Danza nel Metro' si propone come un appuntamento urbano, gratuito e inclusivo, con il dichiarato intento di far emergere le voci di compagnie affermate ed emergenti, invitando i cittadini e i viaggiatori della metro a fermarsi, osservare ed emozionarsi. I passi di danza rompono la frenesia quotidiana delle metro e invitano i passeggeri a rialzare lo sguardo, riscoprendo la bellezza anche nei luoghi meno conosciuti della città. Nato nel 2024 con il sostegno di Roma Capitale, il festival è prodotto quest'anno dall'associazione culturale Tabula Rasa con la direzione artistica di Roberta Frenquelli, in collaborazione con Municipio Roma V e Atac.Un viaggio che supera le barriere"Il festival - spiegano gli organizzatori -, è pensato come un viaggio che supera barriere generazionali e culturali: le architetture della metro si intrecciano con la danza e diventano parte integrante della narrazione, generando un legame unico tra artisti, pubblico e spazio. Danza nel Metro' rinnova e rafforza il suo spirito originario: vivo, libero, poetico, con una visione che guarda al futuro e alla crescita, per portare la danza sempre più vicina alle persone, nei luoghi dove la vita accade". Un'esperienza accessibile a tutti, ogni evento è infatti a ingresso libero, che porta la cultura fuori dai luoghi convenzionali e la restituisce ai cittadini.