‘Perdi la fermata, finisci a Ostia, ti senti scossa, agitata. Ed è subito Suburra’. E’ uno dei messaggi affissi da Netflix nelle stazioni della metropolitana di Roma per promuovere la nuova stagione della serie Suburra – La serie. Una campagna che, però, ha suscitato polemiche. Per Alessandro Onorato, assessore a Turismo, Grandi Eventi, Sport e Moda di Roma “questa campagna pubblicitaria, inaccettabile per la nostra città e in particolare a Ostia, di cui il Comune non era a conoscenza, in questi istanti sta venendo rimossa su nostra richiesta direttamente da Netflix”. Il X Municipio: “Valutiamo azioni legali”“La nuova campagna pubblicitaria di Netflix per il lancio della serie Suburra – la serie, apparsa in questi giorni nelle stazioni della metropolitana di Roma riporta tra i messaggi promozionali diffusi, uno in particolare che recita: “Perdi la fermata, finisci ad Ostia, ti senti scossa, agitata. Ed è subito Suburra”. Lo scrive in una nota il presidente del X Municipio, Mario Falconi. “Riteniamo questa campagna profondamente denigratoria e offensiva nei confronti di Ostia e dei suoi cittadini. È inaccettabile che un territorio che negli ultimi anni sta lavorando duramente per riscattare la propria immagine e valorizzare la propria identità venga nuovamente associato a stereotipi negativi e rappresentazioni distorte. Ostia non è e non può essere sinonimo di degrado o criminalità. È una comunità viva, fatta di famiglie, giovani, imprenditori e associazioni che ogni giorno si impegnano per migliorare la qualità della vita e restituire dignità a un territorio straordinario, ricco di storia, cultura e potenzialità. Ho inoltre dato mandato ad uno studio legale di valutare ogni azione utile per tutelare la rispettabilità del territorio e dei suoi cittadini, e per chiedere la rimozione immediata della campagna pubblicitaria. Difendere l’immagine di Ostia significa difendere l’impegno e la credibilità di migliaia di persone perbene che ogni giorno costruiscono il futuro di questo territorio. Non possiamo permettere che operazioni di marketing superficiali cancellino, con una battuta, il lavoro di chi crede in Ostia e ci ha costruito le proprie radici!”, conclude la nota.Bucci (Fi): “Netflix non offenda i cittadini”“Netflix ci ricasca: ancora una volta una pubblicità con il volto di Alessandro Borghi denigra gli abitanti del litorale paragonando Ostia a Suburra”. Lo scrive su Fb Francesco Bucci di Forza Italia. “Troviamo vergognosa e irrispettosa questa campagna pubblicitaria che lucra sfruttando un cliché offensivo per tutti i cittadini del litorale. Netflix ritiri questa pubblicità, Ostia merita rispetto. Ostia non è la caricatura criminale che qualcuno vuole raccontare: è una comunità di famiglie, lavoratori e imprenditori onesti che chiedono soltanto rispetto e che in questi giorni hanno espresso gratitudine verso le forze dell’ordine per il loro impegno quotidiano. Continueremo a difendere l’immagine e la dignità di Ostia, valorizzando chi ogni giorno lavora per restituirle decoro e sicurezza. Chiediamo che anche il Comune di Roma e il Municipio X prendano posizione, perché non si può tacere davanti a un’offesa del genere verso un intero territorio” conclude l’esponente di Forza Italia.Questo articolo Suburra, il Comune di Roma contro Netflix: rimossa pubblicità su Ostia proviene da LaPresse