AGI - Riprendono le attività del progetto “Anche le statue parlano… a Borgo Castello, crocevia di popoli e di culture”, un’iniziativa che punta alla rigenerazione culturale e sociale del cuore di Gorizia. L’obiettivo è ambizioso: valorizzare il patrimonio storico, artistico, architettonico e archeologico del Borgo, rendendolo più attrattivo per i visitatori e più vivibile per la comunità locale, in un’ottica di inclusione e sostenibilità. Sabato 11 e domenica 12 ottobre, il Museo della Grande Guerra di Gorizia si trasformerà in un palcoscenico vivo e pulsante grazie allo spettacolo in parole e musica “Anche le statue parlano”. L’evento nasce da una visione innovativa: i musei non sono solo da osservare, ma da ascoltare. A dare voce alle memorie custodite nelle sale appena rinnovate del Museo saranno gli attori Caterina Bernardi e Alessandro Maione, insieme al cantautore Edoardo De Angelis, autore dei testi delle visite guidate teatralizzate. Storie che emozionanoAttraverso parole e musica, i tre artisti condurranno il pubblico in un viaggio emozionante tra le testimonianze della Grande Guerra. I testi e i brani originali si intrecceranno con dati storici e memorie personali, offrendo un’esperienza immersiva e toccante che restituisce vita ai protagonisti di una delle epoche più drammatiche del Novecento.Per ciascuna giornata sono previsti tre turni di visita: ore 15 (1° gruppo); ore 16.15 (2° gruppo); ore 17.30 (3° gruppo). I posti per le visite guidate teatralizzate sono limitati.“Anche le statue parlano” è ideato da A.C.CulturArti, con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Gorizia e dell’ERPAC FVG. L’iniziativa fa parte del progetto “Mille anni di storia al centro dell’Europa: Borgo Castello crocevia di popoli e di culture”, finanziato dal PNRR - Next Generation EU (CUP F88F22000000007), nell’ambito del progetto pilota PNRR M1C3 Misura 2 Investimento 2.1 linea A.Il progetto è un invito a riscoprire Borgo Castello come luogo di memoria e dialogo, dove le storie del passato si intrecciano con quelle del presente. Un’occasione per riflettere sull’importanza di tutelare e valorizzare il patrimonio culturale, rendendolo accessibile e vivo per tutti.