Comanda Soulè: tra gol e assist è l’anima della Roma

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Un anno per prendersi la Roma. Il 2025 di Matías Soulé racconta una storia di crescita, continuità e talento puro. L’argentino è diventato la scintilla che accende la squadra di Gasperini, l’uomo che fa la differenza in un gruppo che vola, primo in classifica insieme al Napoli. La vittoria di Firenze ha confermato tutto: gol, assist e un’altra prestazione da protagonista assoluto.L’ex Frosinone, arrivato tra lo scetticismo generale, ha impiegato pochi mesi per ribaltare tutto. Dopo le prime panchine sotto Ranieri, che l’aveva provato anche come esterno a tutta fascia, Soulé ha trovato il suo habitat ideale più avanti, dove le partite si decidono. E da lì non si è più mosso. Il suo capolavoro, la punizione vincente di Parma del 16 febbraio, è stato il punto di svolta: da quel momento l’argentino ha partecipato a 13 gol della Roma tra reti e assist (7+7), entrando nel tabellino quasi ogni volta che è sceso in campo.In questa stagione Soulé è già terzo per minutaggio (649 minuti in Serie A) dietro solo a Svilar e N’Dicka, e nel 59% delle gare giocate da titolare ha inciso direttamente. Numeri da giocatore totale, non più solo promessa. È il miglior realizzatore della Roma da fuori area nelle ultime due stagioni, ma soprattutto è diventato l’unico vero “uno contro uno” della rosa. Se prima lo si considerava una copia di Dybala, oggi è chiaro che Soulé è un originale.LEGGI ANCHE – Svilar: “Con Gasp allenamenti come le partite, sta portando mentalità vincente”Il ragazzo di Mar del Plata si è preso la Roma a forza di classe e carattere. Nelle ultime tredici partite, solo in tre occasioni non ha lasciato il segno. A Firenze ha mostrato tutto il repertorio: gol all’incrocio, assist perfetto per Cristante, dribbling e sacrificio. Gasperini lo ha trasformato in un giocatore completo, capace di leggere le partite come un veterano.Dallo scorso febbraio solo Pulisic, in Serie A, ha preso parte a più gol di lui. Un dato che spiega quanto Soulé sia diventato imprescindibile per la Roma e per Gasperini, che lo considera il simbolo della sua squadra operaia e ambiziosa. L’argentino, intanto, sogna in grande: la Champions con la Roma e la prima convocazione in nazionale maggiore. Scaloni lo segue da tempo, e la continuità che sta mostrando potrebbe valergli presto la chiamata nella Selección.L’autostrada dello scudetto, oggi, parte da Napoli e arriva a Roma. E su quella corsia di sorpasso c’è anche Soulé, che guida una Roma capace di vincere quattro gare su quattro in trasferta e di mostrare una maturità nuova. I Friedkin sono attesi in città per l’assemblea dell’ECA e una visita a Trigoria: troveranno un gruppo in fiducia e un numero 18 che, nel silenzio, è diventato l’anima di questa Roma.Fonti: Il Tempo / LeggoLEGGI ANCHE – La seconda vita di Celik, da esubero a pilastro: ora va blindatoL'articolo Comanda Soulè: tra gol e assist è l’anima della Roma proviene da Giallorossi.net | Notizie AS Roma, Calciomercato ed Esclusive.