“Israele ha lasciato fare Hamas? Vi dico tutto” ▷ Elena Basile Infiamma lo scontro sul 7 Ottobre

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ISRAELE-HAMAS | Il 7 ottobre 2023 è una data che ha segnato la storia recente del Medio Oriente. E ha acceso uno scontro diplomatico e mediatico che, a due anni di distanza, continua ad alimentare tensioni. In occasione dell’anniversario dell’attacco compiuto da Hamas contro civili israeliani, la premier Giorgia Meloni ha parlato di una delle “pagine più buie della storia”. Ricordando le vittime del massacro del Nova Festival e dei kibbutz nel deserto del Negev. Un messaggio in cui ha definito “indicibili” i crimini di Hamas, ma non ha risparmiato critiche anche a Israele, parlando di una reazione militare che “è andata oltre ogni principio di proporzionalità”.Meloni ha poi rilanciato il Piano di pace promosso da Trump, definendolo “un’opportunità da non sprecare” per porre fine alla guerra e iniziare un vero processo di stabilizzazione regionale. Un discorso bilanciato, che ha cercato di posizionare l’Italia come attore neutrale e propositivo. Tuttavia, le parole della premier si inseriscono in un contesto internazionale acceso, dove le letture di quanto accaduto il 7 ottobre continuano a dividersi tra analisi militari, accuse politiche e speculazioni.Ed è proprio su questo terreno che si è consumato un acceso confronto televisivo tra Elena Basile, ex ambasciatrice, e Pietro Batacchi, direttore di Rivista Italiana Difesa, ospiti di “Lavori in Corso”. Il risultato? Uno scontro durissimo, fatto di attacchi personali e analisi divergenti.7 ottobre, non solo Hamas: Israele e il “Fuoco amico”, le parole di Elena BasileDurante la trasmissione, Elena Basile ha parlato apertamente della cosiddetta direttiva Hannibal, sostenendo che una parte dei 1.200 morti israeliani sarebbe stata uccisa da fuoco amico, nel tentativo di evitare che ostaggi “vivi” finissero nelle mani di Hamas.“Ci sono molti libri e documenti che dimostrano che Israele ha reagito tardi e ha spianato interi kibbutz. Anche a costo di colpire i propri cittadini”, ha affermato l’ex ambasciatrice.Basile ha poi sottolineato l’incredibile ritardo nella reazione israeliana, nonostante l’enorme capacità tecnologica e il livello di sorveglianza del confine con Gaza: “La reazione è arrivata dopo due ore. Gli stessi soldati israeliani hanno dichiarato di aver lanciato l’allarme molto prima”. Un punto centrale nella sua tesi: secondo Basile, l’attacco del 7 ottobre “non poteva passare inosservato”. Da qui quelle che l’ambasciatrice ribadisce essere speculazioni diffuse, secondo cui l’attentato del 7 ottobre sarebbe stato lasciato accadere per legittimare una reazione politica interna.La risposta tecnica di Batacchi: “Errore di intelligence, non complotto”Di fronte a queste affermazioni, Pietro Batacchi ha reagito con durezza, definendo le teorie della Basile “speculazioni senza basi”. Secondo il direttore della Rivista Italiana Difesa, l’errore di Israele è stato sottovalutare la nuova dottrina operativa di Hamas, che ha condotto un attacco “multidominio”. Cioè coordinando azioni simultanee su terra, aria, cyberspazio e informazione.“Hamas ha lanciato migliaia di razzi, condotto un attacco cyber che ha paralizzato i sistemi di comando israeliani e distrutto le telecamere lungo il confine”, ha spiegato Batacchi. “La famosa Fence, la barriera di sorveglianza, è stata resa inservibile”.Batacchi ha respinto con forza ogni ipotesi di complicità interna, sottolineando che Israele è stato vittima di un attacco ben pianificato. e che ha sfruttato proprio la sua sicurezza percepita come punto debole. “Quando ti senti invincibile, tendi a sottovalutare il nemico”, ha aggiunto.ASCOLTA LA DISCUSSIONE INTEGRALE SU “LAVORI IN CORSO” – RADIO RADIOThe post “Israele ha lasciato fare Hamas? Vi dico tutto” ▷ Elena Basile Infiamma lo scontro sul 7 Ottobre appeared first on Radio Radio.