Tra gli infiniti impatti più o meno invisibili che la pandemia da COVID-19 ha avuto su tutti noi, ce n'è uno che è stato ancora investigato poco ma che ha stravolto la vita di centinaia di migliaia, se non milioni di persone. Vi ricordate quando non si poteva uscire di casa se non per emergenze o per far esprimere il proprio cane? Moltissima gente ha deciso di adottarne uno in quegli anni, un po' per avere la scusa per uscire, un po' per alleviare la solitudine.Ebbene, uno studio pubblicato su PLOS One ci ricorda che l'adozione di un cane non è solo una gioia, ma ha un costo (finanziario ma anche psicologico) che va considerato prima di prendere una decisione così grande.. Esperienza pandemica. Lo studio, condotto dal Canine Science Collaboratory della Arizona State University, ha coinvolto centinaia di cittadini britannici che hanno adottato un cane durante la pandemia: molti di questi, dice lo studio, erano alla loro prima esperienza con un quadrupede, e hanno confermato di averlo adottato per questioni di salute mentale (d'altra parte si sa che avere un cane in casa ci rende più felici).. Più fatica del previsto. Molti dei partecipanti al sondaggio hanno confermato che l'adozione del cane li ha resi felici, ma se questo risultato era prevedibile, lo è meno il fatto che un terzo degli adottanti ha ammesso che l'esperienza si è rivelata più pesante di quanto pensassero, sia in termini di lavoro (fisico ed emotivo) sia in termini economici. Lo studio riporta tra gli altri la dichiarazione di un tredicenne che ha ammesso "non pensavo che avere un cane fosse così difficile".. Il cane non è un giocattolo! C'è anche il fatto che diversi studi hanno dimostrato che adottare un cane non significa automaticamente migliorare la propria salute mentale: questo effetto positivo si applica solo ad alcuni di noi. Gli altri non riescono (o fanno fatica) a gestire tutte le difficoltà legate a un animale domestico: le visite regolari dal veterinario, le uscite giornaliere altrettanto regolari, i costi del cibo e dei vari giocattoli… La sfida è particolarmente dura per chi ha adottato un cucciolo, che va ancora educato e magari non ha neanche imparato che non si fa la pipì in casa.. Il consiglio degli esperti, dunque, è quello di ragionare bene su come la presenza di un cane possa stravolgere la vita di una famiglia: per esempio, è importante dividersi da subito i compiti in maniera chiara, così da distribuire gli sforzi su tutto il nucleo familiare. Ed è altrettanto importante considerare il tempo che va dedicato al cane, e quanto abbia bisogno di compagnia e odi la solitudine. Insomma: pensateci bene prima di adottare un cane, e ricordatevi che non è un giocattolo!.