Nuova Champions e ricavi, la preoccupazione dei club medio-piccoli

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Mer, 8 Ott 2025La UEFA punta ad aumentare le entrate di 1,5 miliardi nel prossimo triennio, soprattutto grazie ai diritti televisivi. E i campionati nazionali temono di avere un contraccolpo per i propri fatturati.DiRedazioneCondividi l'articoloAleksander Ceferin (Foto: FRANCK FIFE/AFP via Getty Images)È iniziata ieri la tre giorni dell’ECA, l’associazione dei club europei che conta 700 iscritti, di cui 29 italiani, a Roma che ha al centro la discussione del momento del calcio internazionale e la possibilità concreta per allargare la platea di iscritti.Come riporta l’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, ieri si è svolto un incontro tra i vertici del calcio continentale e i club di Serie A, al quale hanno partecipato anche il presidente della Lega Calcio, Ezio Maria Simonelli, quello della Lega di B, Paolo Bedin, l’ad della A, Luigi De Siervo, e il presidente della FIGC, Gabriele Gravina.E proprio dagli esponenti del calcio italiano è arrivato il messaggio delle società medio-piccole, che hanno espresso forti preoccupazioni per la gestione attuale delle risorse economiche. Infatti, nella loro opinione, la nuova Champions League, così come il cambio di format di Europa League e Conference, si sono ingrandite a discapito delle competizioni nazionali che, a viceversa, continuano a impoverirsi facendo anche fatica a trovare emittenti pronte a trasmetterle mettendo sul piatto cifre sufficienti.Attualmente, la UEFA garantisce 308 milioni di euro alle società che restano a fuori dalle tre competizioni continentali. Ma si tratta comunque di un flusso minimo rispetto ai ricchi ricavi garantiti ai club che ne prendono parte, soprattutto alle 36 della Champions. E inoltre non bastano per compensare il calo derivante dai ricavi televisivi dei campionati nazionali, come dimostra il caso Ligue 1.Per il triennio attuale, iniziato nel 2024 e che terminerà nel 2027, la UEFA ha ottenuto circa 4,4 miliardi di ricavi. Cifra che il massimo organo del calcio europeo presieduta da Aleksander Ceferin punta ad aumentare per il prossimo ciclo (2027-2030) arrivando a quota 6 miliardi. La preoccupazione è che quei 1,5 miliardi, che dovrebbero in gran parte dalle televisioni, vada a discapito delle competizioni nazionali con i broadcaster più interessati a investire nelle grandi competizioni internazionali che nei singoli campionati.Developed by 3x1010