Stanchi, demotivati e intimoriti dalle politiche aziendali sempre più rigide ed esigenti. È quello che evidenzia una ricerca dell’Università di Gent, in Belgio, condotta intervistando quasi 7mila piloti e assistenti di volo europei. Hostess e steward sempre più camerieri volanti e sempre meno addetti alla sicurezza dei passeggeri. Piloti che non denunciano problemi di sicurezza perché temono rivalse dal management. Tutti al servizio di compagnie che hanno vogliono aumentare al massimo i guadagni, pur senza pesare sui biglietti. La ricerca, rilanciata dal Guardian e da Repubblica, descrive anche una situazione di precariato e turni estenuanti, soprattutto per giovani assistenti di volo alle prime esperienze lavorative.I numeri della ricercaFa preoccupare il dato del 30% dei piloti intervistati, che non hanno esitato a confessare «di essere talvolta riluttante a prendere decisioni in materia di sicurezza per paura di possibili conseguenze negative». Tanto più se anche il 42% di tutti gli equipaggi ritiene «che la direzione dà priorità alla programmazione rispetto alla sicurezza». Quasi un pilota su tre e quasi la metà della crew di cabina hanno ammesso che a volte esitano a dichiararsi inadatti al volo, anche quando lo sono per la troppa stanchezza indotta dai turni sfiancanti. Le denunce dei lavoratori«Mi sento un criminale solo per essere malato», ha detto un lavoratore a chi ha condotto lo studio, seguito da un collega che ha raccontato dello sfogo di un manager in una base europea. «Sei qui per vendere, cazzo», gli avrebbe urlato. «Ci trattano come un numeri e nient’altro. Non c’è riguardo per il benessere mentale o il benessere fisico. Prevale il profitto rispetto al benessere umano», hanno raccontato altri. E ancora: «C’è una cultura tossica sul posto di lavoro e una cultura della paura. Questa paura ha origine dalla quantità di persone che licenziano per ragioni futili». La situazione è peggiorata dopo la pandemia, quando l’aumento della richiesta ha portato a maggiori assunzioni tra cui però prevalgono contratti precari e orari impossibili. «Sebbene le pressioni commerciali possano essere attraenti per le compagnie aeree, comportano un costo per il benessere dei lavoratori, gli standard di sicurezza e l’integrità professionale», avvertono gli autori dello studio Yves Jorens e Lien Valcke.Foto copertina: Skyler Smith su UnsplashL'articolo Piloti, hostess e steward a rischio, la pressione sui ritardi da evitare e lo stress in volo. Lo studio sui voli e la sicurezza in pericolo proviene da Open.