Pensavamo di vivere in un Paese anestetizzato, e di colpo, una mattina ci siamo trovati nel pieno di un’eruzione vulcanica, travolti da un’infinità di corpi, di voci, di canti e di suoni che parlavano da bocche di ogni età, e comunicavano tutti lo stresso sentimento: che non se ne può più di assistere passivamente all’orrore che quotidianamente si consuma sotto i nostri occhi. Un moto spontaneo irriducibile alle tradizionali appartenenze politiche.L'articolo Un tempo nuovo – Sull’Ottobre italiano proviene da VOLERE LA LUNA.