La nuova Ferrari elettrica avrà 4 porte e 4 posti, un propulsore da 1000 cavalli e un’autonomia di oltre 530 chilometri. La velocità massima sarà di 310 chilometri orari. Sarà completata nella prima metà del 2026. Ma nel Capital Market Day Ferrari ha mostrato le novità tecnologiche. A partire dal sound. Che viene prodotto da una spia che capta ed estrae le vibrazioni reali del motore elettrico. E poi le trasforma in suono.La nuova Ferrari elettricaIl presidente esecutivo John Elkann dice che «la nuova Ferrari elettrica testimonia ancora una volta la nostra volontà di progredire coniugando rigore tecnologico, creatività del design e maestria artigianale». Ferrari ha speso 6,5 miliardi in ricerca e sviluppo. Adesso nasce M-tech, scuola di formazione per tecnici e ingegneri. Il titolo in Borsa è quotato 354 euro e ieri è crollato, tornando sui livelli di febbraio 2024. «Penso che il mercato si aspettasse ricavi più alti, ma l’importante è che rispettiamo gli obiettivi. Non possiamo vincolarci a target che poi non siamo in grado di raggiungere. Dobbiamo essere prudenti», dice l’amministratore delegato Benedetto Vigna.Il pianoFerrari prevede quattro nuovi lanci per anno, in media, fino al 2030. I ricavi dovrebbero avere un tasso di crescita annuale di circa il 5%, trainato più dalle vetture sportive, oltre che dal racing e il lifestyle. Nel 2030 l’obiettivo è di raggiungere un ebitda di almeno 3,6 miliardi, con un margine almeno pari al 40%. In un colloquio con Repubblica Vigna spiega la nuova auto con le batterie integrate nel pianale e il marchio del Cavallino sul cofano. «Già nel 2022 avevamo deciso di non fare una transizione, puntando solo sull’elettrico, ma di fare un’addizione, aggiungendo l’elettrico alle altre motorizzazioni per allargare l’offerta e lasciare libertà di scelta ai nostri clienti. Non eravamo in tanti a dirlo», sostiene.Full electricVigna spiega che «prima si era ipotizzato un 20% di termico, un 40% di ibrido e un 40% di elettrico. I piani però sono come delle linee di mezzeria sulla strada. Senza, all’inizio si guida con difficoltà, ma non si possono seguire sempre, ci sono imprevisti e cambiamenti. Alla fine ci siamo trovati a fare più termiche». E questo «perché piace la varietà e l’unicità della nostra offerta, che ora comprende anche l’elettrico. I clienti vogliono scegliere. Crescono sempre di più le personalizzazioni che valgono circa il 20% del nostro fatturato auto. Meglio continuare a fare più modelli, con meno volumi e a prezzi esclusivi. Il nuovo piano prevede in media 4 auto l’anno con un’offerta mutata: 40% termico, 40% ibrido e 20% full electric».Il secondo modelloVigna annuncia anche un secondo modello: «Non diciamo quando ci sarà un secondo modello, ma ci sarà. Continueremo nello sviluppo». E indica la Cina come il mercato giusto. «Dopo la crescita post Covid si è stabilizzato. È una questione di tipo di vetture e di tassazione, stiamo lavorando sulla giusta offerta». Poi gli altri a oriente: «I trend sono positivi. Ci stiamo concentrando su Corea in modo diretto e poi Taiwan sta dando risultati. Effetto della crescita del mercato dei chip per l’IA».L'articolo Come sarà la nuova Ferrari elettrica: «Autonomia di 530 km, andrà a 310 km/h» proviene da Open.