DAZN – la piattaforma di sport in streaming che detiene i diritti tv della Serie A fino al 2029 – ha chiuso l’esercizio al 31 dicembre 2024 con ricavi in crescita a livello globale e una riduzione delle perdite, passate da quasi 1,5 miliardi di dollari del 2023 a poco meno di 900 milioni di dollari del 2024 (770 milioni di euro circa, considerando il cambio attuale). Come emerge da documenti ufficiali consultati da Calcio e Finanza, i ricavi sono cresciuti a doppia cifra e hanno raggiunto i 3,2 miliardi di dollari (2,75 miliardi di euro circa), in aumento dell’11% rispetto al 2023. La marginalità ha registrato un progresso significativo, con un margine EBITDA migliorato di oltre il 50% anno su anno. In particolare, i ricavi di DAZN come detto sono stati pari a 3,2 miliardi di dollari, in crescita rispetto ai 2,8 miliardi di dollari del 2023. Di questi, 3,1 miliardi miliardi sono legati ai ricavi da abbonamenti (2,8 miliardi nel 2023), mentre 63 55 milioni di euro sono legati alle partnership da broadcasting (55 milioni nel 2023). Nel dettaglio, 2,5 miliardi sono arrivati dal business in Europa, Medio Oriente e Africa (2,3 miliardi nel 2023), mentre 330 milioni sono legati al business in Asia (290 milioni nel 2022) e 315 milioni al business nelle Americhe (287 milioni nel 2023).Da un punto di vista dei costi, i costi operativi sono scesi a 4,0 miliardi di dollari (circa 3,4 miliardi di euro), complice il leggero calo dei costi da diritti televisivi che hanno raggiunto quota 3,05 miliardi di dollari (circa 2,6 miliardi di euro) rispetto ai 3,1 miliardi del 2023.Tra gli altri costi, in crescita i costi per contenuti e marketing (da 414 a 437 milioni di dollari) mentre sono in calo i costi per il personale (da 313 a 288 milioni di dollari) nonostante un organico complessivo che nel frattempo è cresciuto del 20% raggiungendo i 3.100 dipendenti.DAZN bilancio 2024 – Obiettivo redditività nel 2026Contestualmente, nonostante i forti investimenti in nuovi prodotti e mercati, le perdite del gruppo che opera in 200 mercati si sono ridotte del 35% (500 milioni di dollari circa), passando da quasi 1,5 miliardi a circa 897 milioni di dollari (per una perdita complessiva negli ultimi sei anni di 9,2 miliardi di dollari), segnando così un ulteriore passo avanti nel percorso dell’azienda verso la piena profittabilità, che secondo le stime della piattaforma è prevista per il 2026. Un trend che proseguirà anche nel 2025, con previsioni di ricavi in aumento di oltre il 50%, in crescita da 3,2 miliardi (2024) a circa 5 miliardi di dollari (2025), oltre a ulteriori progressi significativi nella redditività. In questo senso, l’esercizio in corso rappresenta la fase finale dell’iter verso il superamento del breakeven, atteso appunto con la chiusura dell’esercizio al 31 dicembre 2026. DAZN bilancio 2024 – La piattaforma punta a 1 miliardo di abbonati Il bilancio 2024 mostra che DAZN ha ricevuto 587 milioni di dollari dal suo azionista di maggioranza. Al contrario, nel 2025 non è stato necessario ulteriore supporto da parte della holding. Il CEO Shay Segev ha dichiarato in un’intervista al Financial Times che «puntiamo ad almeno 5 miliardi di dollari di ricavi per quest’anno. I margini stanno migliorando, i nostri mercati chiave sono già profittevoli nel 2025 e siamo fiduciosi nel dire che nel 2026 lo sarà anche il gruppo».Una crescita costante sostenuta da operazioni strategiche, come l’acquisizione di FOXTEL – attualmente in piena integrazione e destinata a generare incrementi significativi di ricavi, margini e profittabilità – e l’ingresso nel capitale di Surj Sports Investment, che ha portato alla creazione della joint venture Dazn MENA, rafforzando l’Arabia Saudita e la regione come mercati chiave per lo sport broadcasting. A completare il quadro, eventi di grande richiamo come la prima edizione del Mondiale per club FIFA hanno ulteriormente consolidato l’attrattività della piattaforma e contribuito all’aumento degli abbonati. Segev aspira a raggiungere 1 miliardo di utenti attivi, trasformando DAZN nella “Spotify dello sport”, unendo eventi live, boxe, aree per i fan, statistiche e scommesse. Sapevamo che «fosse un percorso per costruire una piattaforma digitale globale. Ora stiamo vedendo i risultati degli investimenti. Siamo al punto di svolta. Direi che siamo la più grande piattaforma calcistica al mondo».