Civitanova Marche capitale della danza contemporanea italiana per 4 giorni, grande partecipazione a Nid Platform 2025 appena conclusa: 500 operatori nazionali e internazionali, 24 spettacoli, 36 compagnie Si è conclusa sabato 4 ottobre 2025 a Civitanova Marche la nona edizione di NID Platform – La nuova piattaforma della danza italiana nata nel 2012 come manifestazione biennale, su iniziativa di alcuni operatori della distribuzione della danza aderenti all’ADEP (Associazione Danza Esercizio e Promozione in sede FEDERVIVO-AGIS) riuniti in R.T.O. (Raggruppamento Temporaneo di Operatori – e divenuta annuale da due anni. NID Platform 2025 è stata realizzata con il sostegno della Direzione Generale Spettacolo del MiC, della Regione Marche, del Comune di Civitanova Marche e dell’Azienda Teatri di Civitanova. AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali – Circuito Multidisciplinare Regionale è stato il partner capofila e organizzatore nominato quest’anno da R.T.O.Il titolo scelto per questa nuova tappa del format NID Platform è stato Dance, singular plural, a sottolineare sia la pluralità di linguaggi, forme e visioni attraverso cui si declina oggi la danza contemporanea, sia la varietà delle possibili connessioni che ne possono alimentare l’evoluzione. La NID Platform 2025 si è svolta a Civitanova Marche nei teatri Rossini, Annibal Caro, Cecchetti, alla Chiesa di San Francesco e al Donoma club, a Porto Sant’Elpidio al Teatro delle Api e a Fermo al Teatro dell’Aquila. La manifestazione si è confermata un importante appuntamento di incontro, di scambio, di interazione, volta a offrire visibilità a compagnie affermate e ad altre emergenti, capace di valorizzare la molteplicità di espressioni che animano la scena coreutica italiana di recente realizzazione; favorire nuove cruciali connessioni con realtà estere, in una prospettiva di rilancio e apertura internazionale della nostra scena; chiamare a raccolta artisti e personalità di spicco nonché programmatori e distributori italiani e stranieri, appassionati, istituzioni, giornalisti che, come in un vero e proprio festival, hanno assistito, nell’arco di quattro giorni, a un programma articolato di spettacoli e performance.Nei quattro giorni di svolgimento la NID Platform 2025 ha registrato la presenza di 500 operatori del mondo della danza di cui 55 internazionali, 20 giornalisti accreditati.Il programma ha offerto una esauriente panoramica della coreografia italiana con 24 proposte nelle due sezioni: “Programmazione” – con 16 produzioni selezionate di cui 3 spettacoli “Fuori Formato” più 2 compagnie ospiti – e “Open Studios”, 6 progetti “in attesa di debutto” mostrati in versione work in progress. Un calendario intenso e articolato ha scandito le quattro giornate della NID Platform. Protagonisti sono stati gli artisti: Alessandro Sciarroni, Vittorio Pagani, Giovanni Insaudo, Jacopo Godani, Mattia Russo e Antonio De Rosa, Gianmaria Borzillo, Laura Gazzani, Parini Secondo x Bienoise, Vittorio Porcelli, Claudio Scalia, Stefania Tansini, Enzo Cosimi, Camilla Monga, Silvia Gribaudi, Virginia Spallarossa, Marco Valerio Amico e Rhuena Bracci, Ilenja Rossi, Sofia Nappi, Monica Casadei, Anna Basti, Elisa Sbaragli, Simona Bertozzi, Gaetano Palermo, Adriano Bolognino.Gli appuntamenti “Italian Windows”, a cura dello studioso e critico di danza Carmelo A. Zapparrata, hanno tracciato un itinerario nei percorsi artistici di ulteriori 12 compagnie: Hunt_Compagnia Danza Contemporanea, Simona Lisi/Ventottozerosei, Cinqueminuti, Fattoria Vittadini, Cornelia Dance Company, Twain, Ijshaamanka_Dan.Ce.In. Company, Collettivo SicilyMade, Vidavè Company/Associazione Ri.E.S.Co, YoY Performing Arts, Ivona, Fondazione Egri/Compagnia EgriBiancoDanza.Gli spettacoli e i progetti presentati sono stati selezionati – sulle oltre 180 proposte presentate – da un comitato artistico composto da: Alessandro Bevilacqua (co-direttore artistico festival Danza in Rete Vicenza), Cristiana Camba (direttrice artistica FIND Festival di Cagliari), Enrico Coffetti (presidente Cro.me – Cronaca Memoria dello Spettacolo), Marzia D’Alesio (responsabile produzione e programmazione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale), Elena Ormezzano (assistente alla direzione artistica, programmazione e distribuzione TPE-Teatro Astra), e, per la sezione Open Studios, anche Paolo Brancalion (responsabile progetti danza L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino | Centro di Residenza Emilia-Romagna) con il coordinamento di Gilberto Santini (direttore AMAT ente capofila NID 2025).La vocazione internazionale di NID Platform è stata suggellata da una serie di residenze bilaterali, grazie al partenariato interistituzionale tra la Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura e diversi Istituti Italiani di Cultura – tra cui Montréal, Colonia, Amburgo, Parigi, Londra, Zurigo, Vienna, Taipei e Oslo – coinvolti nei progetti di residenza per promuove scambi reciproci con artisti e organizzazioni straniere, ampliando le opportunità professionali per danzatori e coreografi. Le residenze costituiscono un ulteriore strumento della NID per consolidare le sinergie tra artisti e operatori italiani e stranieri della scena della danza contemporanea.