Milan Como in Australia? ▷ Jacobelli: “Complimenti a Gravina e Ceferin. Ma pensano che siamo stupidi?”

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Milan Como, in programma a febbraio, potrebbe giocarsi a Perth, in Australia: cause, chi decide e conseguenze. Il commento di Xavier Jacobelli.La decisione di far giocare Milan-Como in Australia, ormai a un passo dalla conferma definitiva, sta scuotendo il calcio italiano e coinvolge una serie complessa di motivazioni e attori istituzionali. Alla base c’è l’indisponibilità di San Siro nel weekend del 7-8 febbraio 2026, a causa della cerimonia d’apertura delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina. Questo obbligo logistico si è trasformato in una clamorosa opportunità economica e di visibilità: l’offerta australiana per ospitare la gara a Perth si aggira attorno ai 12 milioni di euro, cifra che ha convinto società, Lega Serie A e partner a forzare la mano sullo spostamento.Chi decide? La deroga è stata approvata dal Comitato Esecutivo UEFA “in via eccezionale”, nonostante la posizione contraria ad aprire un precedente sulle partite di campionato giocate all’estero. La mediazione decisiva è stata di Aleksander Ceferin e di Gabriele Gravina per la FIGC. Ora restano solo due firme: manca la ratifica definitiva da parte di FIFA e Federazione australiana, passaggi considerati puramente formali a questo punto.La notizia, accolta con entusiasmo soprattutto lato business, ha però provocato la rabbia e lo sconforto di molti tifosi italiani e degli abbonati del Milan, esclusi dalla trasferta e da una partita che si sarebbe dovuta giocare tra “le mura amiche”. Con voli da oltre 1.600 euro e la prospettiva di un evento destinato più alla fanbase globale che a quella storica, la scelta divide e rilancia il dibattito sull’identità e la direzione del calcio italiano. Il commento di Xavier Jacobelli“Portare una partita del campionato italiano a 17 mila chilometri da Milano con 7 fusi orari da assorbire all’andata e 7 al ritorno, un viaggio tra le 20 e le 22 ore“, commenta in diretta Xavier Jacobelli. “E poi la novità dell’ultima ora è che se tutto dovesse andare come potrebbe andare in Coppa Italia, allora circa 72 ore dopo dal rientro del Milan in Italia ci sarebbe anche una partita di Coppa Italia. Queste sono le bellezze del calendario, una meraviglia assoluta. Dovrei fare veramente i complimenti alla Lega di Serie A, alla UEFA, a Gravina, la cui mediazione dicono le cronache, è risultata essere stata decisiva. E soprattutto all’ipocrisia di un sistema, perché il signor Ceferin ha dichiarato che trattasi di una eccezione e che bisogna proteggere l’identità dei campionati nazionali. Ma qui pensano veramente che siamo tutti stupidi? Che non sappiamo esattamente discernere? Anche un bimbo capirebbe che questa iniziativa per esportare il presunto modello italiano agli antipodi, serve semplicemente per ragioni di business“.The post Milan Como in Australia? ▷ Jacobelli: “Complimenti a Gravina e Ceferin. Ma pensano che siamo stupidi?” appeared first on Radio Radio.