“Ho già preso una decisione, più o meno”. Il presidente Usa Donald Trump ha maturato la convinzione di inviare missili Tomahawk a lunga gittata in Ucraina, ma prima vuole capire come verranno utilizzati. Lo ha dichiarato nella tarda serata di ieri: “Credo di voler scoprire cosa ne stanno facendo. Sai, dove li stanno mandando. Immagino che dovrei porre questa domanda“, ha risposto ai giornalisti nello Studio Ovale, specificando di voler evitare un’escalation militare con la Russia.La decisione della Casa Bianca era già stata paventata da Mosca. La potenziale decisione di inviare missili Tomahawk a Kiev, aveva dichiarato Putin il 5 ottobre, “rovinerà le nostre relazioni o almeno il trend positivo emergente in queste relazioni”. Già la scorsa settimana il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance aveva annunciato le discussioni alla Casa Bianca sull’invio dei missili da crociera all’Ucraina, con la decisione finale nelle mani di Donald Trump. Anche il 2 ottobre Putin aveva messo in guardia gli Usa sui Tomahawk per Kiev: “un nuovo livello di escalation, anche nelle relazioni tra Russia e Stati Uniti”.Ieri Mosca aveva messo in guardia l’Occidente sui rischi di una escalation militare dal potenziale devastante. L’Europa è “sulla via della escalation” contro la Russia e i rischi di uno scontro “sono molto alti”. L’allarme è stato lanciato dal vice ministro degli Esteri di Mosca Alexander Grushko, una replica alle accuse rivolte da Paesi Ue sullo sconfinamento di droni e jet russi. Il fenomeno dei droni è “una grave minaccia alla nostra sicurezza”, aveva denunciato qualche ora prima il cancelliere tedesco Friedrich Merz, affermando che i velivoli “probabilmente vengono dalla Russia”. Tuttavia non ci sono prove ed evidenze sull’origine dei velivoli, “Ci sono molti politici in Europa che tendono ad accusare la Russia di tutto”, ha risposto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citando accuse “infondate e indiscriminate”. “La vicenda di questi droni è davvero strana, come minimo”, ha aggiunto il portavoce del presidente Vladimir Putin.Secondo i servizi d’intelligence russi per l’estero (Svr) la Gran Bretagna starebbe preparando una “vile provocazione”: un finto attacco a una nave “in uno dei porti europei”, per incolpare Mosca con il fine di “giustificare il bisogno di ulteriori aiuti militari” a Kiev. Il vice ministro Grushko ha additato come fonte di escalation le esercitazioni, “sempre più aggressive”, sul fianco est della Nato, con “scenari di operazioni di sbarco offensive”.L'articolo Trump: “Ho preso una decisione sui missili Tomahawk a Kiev”. Mosca: “Rischio escalation molto alto” proviene da Il Fatto Quotidiano.