Gaza. Trump annuncia l’accordo con Hamas: rilascio degli ostaggi e ritiro delle Idf

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di Marcella Piretti / Dire * – Nella notte, quando in Italia era circa l’1,00, Donald Trump ha annunciato il raggiungimento di un accordo sulla prima fase del piano per Gaza. Lo ha fatto pubblicando un post su Truth, dopo ore che si rincorrevano voci: “Sono molto orgoglioso di annunciare che Israele e Hamas hanno entrambi sottoscritto la prima fase del nostro piano di pace. Tutte le parti saranno trattate equamente. Questo è un grande giorno per il mondo arabo e musulmano, Israele, tutte le nazioni circostanti e gli Stati Uniti d’America, e ringraziamo i mediatori di Qatar, Egitto e Turchia, che hanno collaborato con noi per rendere possibile questo evento storico e senza precedenti. Benedetti gli operatori di pace”.L’accordo è stato confermato dal Qatar, attraverso le parole del ministro degli Esteri Majed al-Ansari: “È stato raggiunto un accordo su tutte le disposizioni e i meccanismi di attuazione della prima fase dell’accordo di cessate il fuoco a Gaza, che porterà alla fine della guerra, al rilascio degli ostaggi israeliani e dei prigionieri palestinesi e all’ingresso degli aiuti”. Gli ostaggi potrebbero fare ritorno a Israele nella giornata di lunedì.Stando all’agenzia di stampa americana AP, l’accordo per il cessate-il-fuoco tra Israele e Hamas prevede che “l’organizzazione terroristica rilascerà tutti i 20 ostaggi viventi, contestualmente al ritiro delle truppe Idf dalla maggior parte della Striscia di Gaza”. Non si ritirerà però, per ora, dalla zona di Rafah. Gli ostaggi vivi verranno rilasciati in un colpo solo, nella stessa giornata. Si parla di lunedì come possibile giorno del rilascio.È festa a Gaza: dopo la notizia dell’accordo raggiunto tra Israele e Hamas per la prima fase del piano che pone fine al conflitto, le persone si sono riversate in strada. Sui social circolano video in cui si vedono le persone festeggiare e gioire l’annuncio della fine della guerra che da due anni affligge la Striscia di Gaza e ha causato centinaia di migliaia di morti tra i civili.A Khan Yunis la folla si è radunata vicino all’ospedale Nasser, applaudendo ed esultando.“Un grande giorno per Israele. Domani convocherò il governo per approvare l’accordo e riportare a casa tutti i nostri cari ostaggi – ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu -. Ringrazio dal profondo del cuore il presidente Trump e il suo team per il loro impegno in questa sacra missione di liberazione dei nostri ostaggi. Ringrazio i valorosi soldati dell’Idf e tutte le forze di sicurezza: è grazie al loro coraggio e al loro sacrificio che siamo giunti a questo giorno. Con l’aiuto di dio, insieme continueremo a raggiungere tutti i nostri obiettivi e ad espandere la pace con i nostri vicini”.Dopo la notizia dell’accordo, Hamas ha dichiarato che “il movimento annuncia il raggiungimento di un accordo che determina la fine della guerra a Gaza, il ritiro dell’idf, l’ingresso di aiuti e lo scambio di prigionieri, dopo negoziati responsabili e seri che il movimento ha condotto insieme alle fazioni. Apprezziamo profondamente gli sforzi dei fratelli mediatori di Qatar, Egitto e Turchia, e apprezziamo anche gli sforzi del presidente degli stati uniti Donald Trump per porre fine definitivamente alla guerra e ottenere il completo ritiro dalla striscia di Gaza”.Poi Hamas ha inviato un altro messaggio: “Rendiamo omaggio al nostro grande popolo nella Striscia di Gaza, a Gerusalemme e in Cisgiordania, nella nostra patria e all’estero, che ha dimostrato onore, coraggio e fermezza senza pari, affrontando i piani fascisti dell’occupazione che hanno preso di mira loro e i loro diritti nazionali”. E infine: “Affermiamo che i sacrifici del nostro popolo non saranno vani e ci impegniamo a rimanere fedeli alla nostra causa e a non abbandonare mai i nostri diritti nazionali finché non saranno conseguite la libertà, l’indipendenza e l’autodeterminazione“.Questo il commento delle famiglie degli ostaggi che sono ancora in mano ad Hamas dal 7 ottobre 2023, giorno in cui il sanguinoso attacco dei terroristi palestinesi ha dato il via alla guerra: “Le famiglie accolgono la notizia della firma dell’accordo per il rientro di tutte le 48 persone rapite con trepidazione e apprensione. Si tratta di un progresso importante e significativo sulla strada del rientro di tutti, ma la nostra lotta non è ancora finita e non terminerà finché non sarà restituita l’ultima persona rapita. Il governo deve riunirsi e approvare l’accordo immediatamente”. Dalle famiglie degli ostaggi viene espressa “profonda gratitudine” verso il presidente Trump.Dopo la diffusione della notizia dell’accordo raggiunto per la pace a Gaza, tra Donald Trump e Benjamin Netanyahu c’è stata una telefonata. Secondo quanto riferito dall’ufficio del presidente israeliano, “i due leader hanno avuto una conversazione molto emozionante e calorosa, e si sono congratulati a vicenda per lo storico risultato ottenuto con la firma dell’accordo per la liberazione di tutti gli ostaggi. Netanyahu ha ringraziato Trump per tutti i suoi sforzi e per la sua leadership a livello globale, il presidente ha elogiato il premier per la sua guida determinata e per le azioni che ha intrapreso”. Inoltre “Netanyahu ha invitato Trump a tenere un discorso davanti alla Knesset“. E il presidente Usa potrebbe effettivamente volare in Israele all’inizio della prossima settimana se non addirittura nel weekend.* Fonte: agenzia Dire.