PRIMA LA PANDEMIA DI COVID, ORA I MISSILI DELLA RUSSIA DI PUTIN – Il segretario della NATO, Mark Rutte – nomina sunt omina – ha recentemente dichiarato, senza perifrasi edulcoranti, che siamo tutti in pericolo. Queste le sue allarmanti parole. Ha anche spiegato che i missili russi potrebbero, da un momento all’altro, colpire Roma o Londra. Continua dunque, imperterrita, la narrazione propagandistica incardinata sul terrore. Terrore che, come ormai dovremmo ben sapere, rappresenta un vero e proprio metodo di governo, poiché le masse terrorizzate sono poi disposte ad accettare docilmente – e con ebete euforia – tutte le misure liberticide poste in essere, a patto che, ça va sans dire, esse siano presentate come atte a garantire la sicurezza minacciata.Dal Covid al Nemico ‘visibile’: la Russia di PutinL’emergenza epidemica del Covid dovrebbe pur averci insegnato qualcosa, ma si sa, la storia insegna e non ha scolari. Governare mediante la paura, in effetti, rappresenta un punto nodale dell’ordine neoliberale contemporaneo. Non più il nemico invisibile identificato con il patogeno del coronavirus, ma la Russia di Putin, il nemico visibile, viene ora utilizzata come minaccia per giustificare le politiche emergenziali più assurde. E ciò secondo una narrazione propagandistica in accordo con la quale la Russia di Putin sarebbe in procinto di invadere e di aggredire l’Europa da un momento all’altro. Con l’ovvia conseguenza per cui l’Europa dovrebbe prepararsi bellicamente a reagire all’imminente attacco.Il Piano del Rearm EuropePer questa via, l’ordine dominante può presentare il folle piano di riarmo, in specie il Rearm Europe, e magari anche il conflitto, come se fosse dovuto alla Russia. Quando in realtà, come sappiamo, allo stato dell’arte è l’Europa che si sta riarmando fino ai denti e che sta oltretutto provocando in ogni modo la Russia, quasi come se volesse trascinarla a tutti i costi nel conflitto. Ricordiamo bene la vicenda dei droni che l’Europa ha denunciato sui propri cieli, ma la Russia, come sapete, ha smentito categoricamente.Emergenza Permanente = Dominio TotaleIn secondo luogo, non ci stupiremmo se, come già accadde con l’emergenza epidemica del Covid, venissero presto poste in essere misure liberticide e palesemente repressive. Misure, una volta di più, giustificate come necessarie per fronteggiare l’emergenza bellica cagionata dalla Russia di Putin. Insomma, cambia l’oggetto dell’emergenza, ma persiste lo schema operativo e narrativo di ordine emergenziale, il quale viene utilizzato come ars regendi, dunque come metodo di governo preordinato, da parte del sinedrio liberal-atlantista per potenziare il proprio dominio e per poter controllare le masse terrorizzate, e dunque pronte a obbedire docilmente.The post Dal Covid alla Russia di Putin: quando il terrore fa comodo per governare appeared first on Radio Radio.