“L’intenzione è quella di governare al meglio per questa metà restante di legislatura in Lombardia, poi a tempo debito valuteremo profili, candidature e equilibri all’interno della coalizione. Certo è che non esistono diritti acquisiti, ho letto l’amico Massimiliano Romeo parlare di ‘radicamento’, insomma un partito come Fratelli d’Italia che prende ripetutamente il 30% nelle ultime competizioni elettorali in Lombardia, direi che è abbastanza radicato per poter ambire a esprimere la presidenza. Poi si vedrà e come al solito il centro-destra sceglierà per il meglio”. Così l’eurodeputato di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza, a margine del Forum del Commercio Internazionale in corso a Milano. “Fratelli d’Italia può rivendicare la guida della Lombardia? Certamente sì, l’accordo tra i leader prevede che il partito che sarà fra due anni il partito più votato in Lombardia potrà esprimere il candidato governatore. Fratelli d’Italia ha avuto nell’ultima elezione in Lombardia il 30%, quindi legittimamente può ambire a questo ruolo. È naturale che avendo oggi una prospettiva di due anni, due anni e mezzo, è importante comunque continuare a lavorare nel governo attuale della regione Lombardia, con il Presidente Fontana che noi sosteniamo lealmente e con un ruolo anche accresciuto nelle proposte e nella concretezza di Fratelli d’Italia, che già oggi è il partito di maggioranza relativa in regione Lombardia e che certamente farà sentire il suo peso nelle politiche. Poi tempo al tempo, quando si arriverà più vicino alle elezioni, si valuteranno i pesi, le proposte, i candidati e si deciderà”.Questo articolo Regionali Lombardia: Fidanza (FdI): “A Romeo dico non esistono diritti acquisiti” proviene da LaPresse