Sei un attore alle prime armi? Ecco i metodi di recitazione da cui partire

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La recitazione è un’arte molto complessa fatta di studio (leggi questo articolo per capire come scegliere una buona scuola di recitazione), tecnica e soprattutto emozione. Arrivare al cuore dello spettatore è fondamentale per diventare un bravo attore. Ma non sempre è facile perché le variabili che entrano in gioco sono numerose e capire quale strada dover intraprendere non è affatto semplice. Ad oggi esistono tanti metodi di recitazione e ognuno di questi ha alla base una diversa filosofia. Vi elenchiamo i principali metodi a oggi utilizzati anticipandovi che non è possibile indicarne uno come migliore dell’altro: ognuno deve capire qual è il migliore per se stesso.Il Metodo Stanislavskij: vivere la parteÈ considerato da sempre il padre della recitazione moderna: ci riferiamo a Konstantin Stanislavskij che ha dato vita a un metodo di recitazione che, ancora oggi, è uno dei più seguiti. Il Metodo Stanislavskij parte da una constatazione fondamentale ovvero quella secondo cui l’attore non deve recitare una parte ma deve vivere le emozioni del personaggio che interpreta. Non si tratta di una recita, insomma, ma di calarsi a tutti gli effetti nel personaggio a cui si presta il volto (e non solo). Solo così sarà possibile arrivare al cuore dello spettatore, emozionandolo.
Come applicarlo: poniti la domanda del “se magico”: “Cosa farei io, se mi trovassi nella sua situazione?”. Questo esercizio sviluppa empatia e verità emotiva e aiuta a calarsi in toto nei panni del personaggio da interpretare.Il Metodo Strasberg: l’emozione dal ricordoPartendo proprio dal Metodo Stanislavskij, Lee Strasberg approfondì l’aspetto emotivo della recitazione dando importanza al concetto di memoria emotiva. È proprio questo tipo di memoria la chiave segreta per diventare un bravo attore. Accedere alle emozioni più intime è ciò che può fare la differenza.
Come applicarlo: esercitati a rivivere sensazioni del passato per richiamare emozioni autentiche che ti aiuteranno a sembrare vero una volta sul palco.Il Metodo Meisner: l’importanza dell’ascoltoSanford Meisner ha invece dato importanza al concetto di presente pensando che la verità non risieda tanto nel ricordo, quanto in quello che si vive, momento dopo momento. Il suo metodo insegna che la recitazione nasce dall’ascolto autentico dell’altro attore e dalle risposte naturali che ne derivano.
Come applicarlo: è importante esercitarsi sull’improvvisazione perché giorno dopo giorno imparerai a reagire in modo istintivo e sincero, senza pianificare le tue emozioni.Il Metodo Adler: l’immaginazione come chiaveQuante potenzialità ha l’immaginazione? È proprio si questa che si base il Metodo di Stella Adler. L’attore non deve limitarsi alle proprie esperienze, ma usare l’immaginazione per creare mondi e situazioni.Come applicarlo: lavora sull’immaginazione e sulle circostanze inventate. Più vividamente riuscirai a immaginare la vita del tuo personaggio, più autentico apparirai.Il Metodo Cechov: il corpo che crea emozioneMichail Cechov ha sviluppato un approccio più fisico alla recitazione. Credeva che il corpo potesse guidare l’attore verso le emozioni giuste attraverso il cosiddetto “gesto psicologico”: un movimento che racchiude l’essenza del personaggio.
Come applicarlo: sperimenta movimenti e posture per scoprire come il corpo può influenzare la mente. È un metodo ideale per chi ama lavorare con energia, dinamismo e fisicità.L'articolo Sei un attore alle prime armi? Ecco i metodi di recitazione da cui partire proviene da AttoriCasting.