Jonella Ligresti chiede 20 milioni di risarcimento ad Alberto Nagel nel giorno del suo addio a Mediobanca

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Scelta o casualità, fatto sta che Alberto Nagel ha ricevuto la notifica della richiesta di risarcimento milionario da parte di Jonella Ligresti proprio il giorno delle dimissioni dalla guida di Mediobanca, il 18 settembre. A sottolinearlo è l’Adnkronos, che ha dato la notizia della causa da 20 milioni di euro intentata dalla primogenita di Salvatore Ligresti all’amministratore delegato uscente di Piazzetta Cuccia per il mancato rispetto del cosiddetto papello, il documento con le condizioni della famiglia Ligresti per togliere il disturbo da Fondiaria Sai nel lontano 2012.La primogenita del costruttore di origini siciliane, l’unica della famiglia, ha deciso di battere cassa sull’accordo scritto a mano il 17 maggio 2012, siglato da Nagel, sottoscritto dal padre e poi custodito in una cassaforte dall’avvocato Cristina Rossello, allora segretaria del patto di sindacato di Mediobanca e ora parlamentare con Forza Italia, dopo essere stata il legale di Silvio Berlusconi nella causa di divorzio da Veronica Lario. L’udienza di prima comparizione davanti ai giudici della X sezione civile del Tribunale di Milano è stata fissata per il 28 gennaio 2026 e le parti dovranno presenziare personalmente. La causa dovrà stabilire se la pretesa è lecita, ma anche quantificarla in modo esatto: se nel documento ci sono cifre precise, non mancano beni che dovranno essere valutati singolarmente.Il papello, come noto, era intitolato Accordi tra Famiglia e Nagel Pagliaro Cimbri Ghizzoni, coinvolgendo oltre ai vertici di Mediobanca, il numero uno di Unipol Carlo Cimbri, deputato a subentrare ai Ligresti in Fondiaria Sai, e l’amministratore delegato di Unicredit, grande creditore della famiglia. Il costo dei desiderata elencati nel documento era di circa 60 milioni di euro, includendo, tra l’altro, l’indicazione di “45 milioni netti” più “700mila euro all’anno per cinque anni a testa” per quattro membri della famiglia, buonuscite e consulenze per Jonella e i due fratelli Giulia e Paolo, oltre all’uso gratuito di uffici e foresterie a Milano e del Tanka Village in Sardegna. Su quel manoscritto ci fu un’indagine penale per ostacolo all’attività di vigilanza della Consob che si chiuse con un’archiviazione nel 2015. Evento che non impedisce a Jonella Ligresti di farsi avanti sul fronte civile.L'articolo Jonella Ligresti chiede 20 milioni di risarcimento ad Alberto Nagel nel giorno del suo addio a Mediobanca proviene da Il Fatto Quotidiano.