Pene fino a 4 anni di reclusione, nel caso di Alessia Pifferi. Sono le richieste che il pubblico ministero di Milano, Francesco De Tommasi, ha fatto al gup Roberto Crepaldi nei confronti della legale della donna, avvocata Alessia Pontenani, e dello psichiatria della difesa Marco Garbarini. Richieste di pena formulate oggi nel processo con rito abbreviato dell’inchiesta ‘Pifferi bis’, fascicolo con al centro un presunto “piano” per aiutare la donna, condannata all’ergastolo per aver abbandonato una settimana in casa la figlia di 18 mesi Diana trovata morta il 19 luglio 2022, a sviare indagini e processo fingendo di essere “affetta da un ritardo mentale grave” per evitare la pena massima. Il pm ha chiesto 3 anni 6 mesi per la legale della 40enne attualmente detenuta, 4 anni per lo psichiatra che ha redatto le consulenze difensive durante il processo di primo grado e le condanne fra i 3 e i 4 anni di altre tre psicologhe del carcere di San Vittore e dell’Azienda sanitaria Santi Paolo e Carlo. Per tutti le accuse sono a vario titolo di favoreggiamento, false dichiarazioni all’autorità giudiziaria, falsa testimonianza, falso in atto pubblico e falso commesso da incaricati di pubblico servizio. La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per un’altra professionista che ha scelto di procedere con il dibattimento ordinario. “Pene sproporzionate rispetto a delle condotte che comunque non sono avvenute” commenta l’avvocato Mirko Mazzali, che difende una delle psicologhe, perquisita nel gennaio 2024 all’inizio dell’indagine, durante requisitoria definita come “antisistema” per essere contraria all’ergastolo. Le difese parleranno alla prossima udienza del 3 novembre. Questo articolo Alessia Pifferi, chieste pene fino a 4 anni per la legale e lo psichiatra proviene da LaPresse