I fotografi presenti a San Lorenzo nel cuore di Firenze per l’ultimo comizio elettorale del centrodestra non si sono fatti scappare il clic. In cima a un palazzo della piazza sopra il palco dove stava per iniziare il suo comizio Giorgia Meloni svettava uno striscione elettorale che ha strappato più di un sorriso: «Vota Draghi», con il simbolo di Fratelli di Italia in cui è inserito il cognome della premier e quello del candidato governatore del centro destra, Alessandro Tomasi. «Vota Draghi» naturalmente non si riferiva all’ex premier italiano superMario che ha sicuramente ambizioni diverse da quella di diventare consigliere regionale della Toscana. Lo spot spingeva infatti la candidatura di un consigliere comunale di Firenze, Alessandro Draghi, per cui quella eventuale elezione rappresenterebbe un bel salto di qualità anche sotto il profilo economico. A Firenze è noto, ma chi veniva da fuori per un po’ è restato interdetto davanti a quel «Vota Draghi».Alessandro DraghiIl Draghi locale è una sorta di Vannacci meloniano con slogan tutti contro gli immigratiAlessandro Draghi è terzo nella lista di Fratelli di Italia nel collegio di Firenze 1, e dal 2019 è consigliere comunale di Firenze, eletto due volte, l’ultima l’anno scorso. È vicepresidente vicario del consiglio comunale, e ha costruito la sua battaglia politica quasi solo sui temi della immigrazione e sulla presenza dei campi rom. Come programma sembrerebbe perfino più leghista di rito vannacciano che meloniano. E anche nella campagna elettorale appena chiusa ha cavalcato quasi solo quei temi. I suoi slogan sono «Basta stranieri che vengono a curarsi in Toscana a spese nostre!», «Prima i toscani» e «Sicurezza e remigrazione», che sarebbe poi l’espulsione degli stranieri irregolari sul modello adottato in Usa da Donald TrumpL'articolo Fratelli d’Italia a Firenze fa un brutto scherzo a Giorgia Meloni. Il suo comizio finale per le regionali sotto lo striscione: «Vota Draghi» proviene da Open.