Cessate il fuoco, ostaggi e task force: le parole della pace a Gaza

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AGI -  Al via la prima fase dell'accordo tra Israele e Hamas: dopo il cessate fuoco nella notte, in seguito alla ratifica dell'intesa da parte del governo di Tel Aviv, le truppe dell'Idf si sono ridispiegate lungo le linee concordate, aprendo la strada al rilascio degli ostaggi da parte del gruppo militante palestinese. Dagli Stati Uniti, il Pentagono ha confermato il completamento della prima fase del ritiro previsto. Le forze israeliane detengono ancora circa il 53% del territorio dell'enclave palestinese.Ora si apre per Hamas la finestra di 72 ore per rilasciare gli ostaggi, vivi e morti. Si attende che verranno liberati da lunedì e l'esercito israeliano ha fatto sapere che i preparativi per accoglierli sono stati completati.Parallelamente, le autorità israeliane hanno pubblicato l'elenco dei 250 detenuti palestinesi condannati per reati di sangue che intendono rilasciare insieme a 1.700 abitanti di Gaza detenuti dall'avvio della guerra. Secondo Hamas, i mediatori sono ancora al lavoro e non è stato ancora raggiunto un accordo definitivo su quali saranno liberati. Dalla lista mancano tutti i detenuti chiave, simboli della lotta armata palestinese contro Israele, i cui nomi il gruppo militante islamista aveva indicato ai mediatori nella speranza del loro rilascio, come Marwan Barghouthi, Ahmad Saadat, Hassan Salameh o Abbas Al-Sayyed, che stanno scontando l'ergastolo nello Stato ebraico.Intanto, migliaia di palestinesi sfollati hanno iniziato a fare ritorno alle loro case distrutte, muovendosi dal sud verso il nord della Striscia, tra gli appelli a non avvicinarsi alle aree in cui sono ancora presenti le forze israeliane.Trump e Meloni presenti per la firma del "cessate il fuoco"Dopo l'arrivo in Israele dell'inviato speciale Usa Steve Witkoff e il genero di Trump Jared Kushner, si attende per lunedi' l'atterraggio a Tel Aviv dell'Air Force One del presidente Usa Donald Trump, che resterà poche ore - giusto il tempo di un discorso alla Knesset - prima di volare in Egitto per la firma ufficiale del cessate il fuoco.Tra i leader presenti alla cerimonia, anche il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, secondo quanto riferito dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, al quale e' stato preannunciato l'invito dall'omologo egiziano Badr Abdelatty. È "la dimostrazione che l'Italia è presente e protagonista della costruzione di pace", ha sottolineato il capo della Farnesina. Da parte sua, il ministro della Difesa Guido Crosetto ha annunciato, in coordinamento con il ministero degli Esteri, la "ripresa delle attività italiane nell'ambito della missione Eubam Rafah" che porterà il 14 ottobre alla "riapertura del valico alternativamente nelle due direzioni", da e verso l'Egitto.E mentre le famiglie in Israele si preparano a riabbracciare i loro cari, il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha ribadito che "Hamas a Gaza sarà senza armi e senza potere". L'obiettivo resta disarmare il gruppo palestinese e smilitarizzare la Striscia di Gaza, ha aggiunto, assicurando che "se questo obiettivo verrà raggiunto nel modo più semplice, sarà fantastico. Altrimenti, sarà raggiunto nel modo più difficile".La task force per monitorare il cessate il fuocoDopo la tregua e la liberazione degli ostaggi e dei prigionieri palestinesi, ci sono ancora diversi punti da chiarire, a cominciare dalla governance di Gaza e il disarmo di Hamas che saranno al centro dei negoziati per la seconda fase dell'accordo. A questo proposito, secondo i media, saranno gli Stati Uniti a guidare - da remoto - la forza di pace internazionale che verrà dispiegata a Gaza. È stata questa la carta giocata da Trump per convincere Hamas che Israele non riprenderà la guerra dopo il ritorno degli ostaggi.Della task force per monitorare il cessate il fuoco faranno parte 200 tra soldati e ufficiali Usa, che non saranno presenti fisicamente a Gaza ma saranno affiancati da ufficiali di Egitto, Qatar, Turchia ed Emirati Arabi Uniti. Sul terreno saranno dispiegate truppe provenienti da Paesi arabi e musulmani, che pian piano controlleranno le aree da cui si ritireranno le truppe israeliane, in un processo che durerà probabilmente diversi mesi.Nuovo vertice la prossima settimanaPer cercare di superare gli ostacoli e sciogliere i diversi nodi ancora presenti, Trump ha intenzione di tenere un vertice dei leader mondiali su Gaza durante la sua visita in Egitto la prossima settimana. Come ha rivelato Axios, citando quattro fonti, l'incontro e' stato organizzato dal presidente egiziano Abdul Fattah al-Sisi, che ha già contattato diversi leader europei e arabi per invitarli. Si prevede la partecipazione di rappresentanti di Germania, Francia, Regno Unito, Italia, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Giordania, Turchia, Arabia Saudita, Pakistan e Indonesia.