Retorica e realtà della guerra

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I partigiani, pur costretti a impugnare le armi, definirono la guerra “un male assoluto”. Al contrario, nella concezione fascista, la guerra era considerata come “destino sacro della nazione”, necessaria alla rigenerazione spirituale e morale del popolo. Questa idea torna a risuonare oggi e c’è chi parla della guerra come imperativo per le “nazioni giuste”, impegnate contro il nemico di turno, per definizione ingiusto .L'articolo Retorica e realtà della guerra proviene da VOLERE LA LUNA.