Dopo il passo indietro di Emiliano, Decaro entra in partita in Puglia

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AGI - Sullo stesso palco, Schlein e Decaro, venerdì a Bisceglie: sarà quello, salvo sorprese dell'ultimo minuto, il lancio della corsa dell'eurodeputato alla regione Puglia. Dopo un 'thriller' politico durato giorni, l'intesa è stata trovata. La vicenda Michele Emiliano, riferiscono i dem, si è sbloccata e il presidente della Puglia si è "rimesso alla volontà del partito", anche se questo volesse dire rinunciare a candidarsi in Consiglio Regionale, così come chiesto dall'ex sindaco di Bari. Per il governatore pugliese sarebbe pronto un incarico nel partito che lo traghetterebbe alla candidatura alle politiche del 2027.Vendola resta in pistaNichi Vendola, invece, resta in pista. Avs, infatti, ha chiuso da tempo e con decisione alla possibilità di accettare quello che suona come il diktat di un altro partito sui propri candidati: "Le liste di Avs le fa Avs". Semmai, dicono dall'alleanza di Bonelli e Fratoianni, si sceglie un altro candidato presidente.Inoltre, il mantra del "testardamente unitari", fatto proprio da Schlein, male si coniuga con la conventio ad excludendum di un partito nei confronti del candidato di una forza alleata. Domani i leader dei tre partiti - Schlein, Conte, Fratoianni e Bonelli - si ritroveranno alla Festa di Avs per restituire l'immagine della ritrovata unità. La campagna di Decaro, di fatto, è partita da giorni, complice l'uscita del suo libro che lo sta portando ad attraversare la regione. Ed è iniziata quella di Elly Schlein, concentrata per il momento nelle Marche, prima regione al voto il 28 e 29 settembre.La corsa nelle MarcheOggi la segretaria è stata all'Ospedale Torrette, a una iniziativa sul lavoro a Fabriano e concluderà la giornata al porto di Potenza Picena. I temi su cui puntare rimangono quelli della sanità, con le liste d'attesa e il blocco del turn over come priorità. E del lavoro, da declinare con i salari bassi e il carovita. Temi sui quali sfidare la premier Meloni: "Sono stupita ancora dal fatto che Giorgia Meloni riesca a fare discorsi di un'ora senza mai citare i salari degli italiani". E anche sulla sanità, la segretaria intende incalzare Giorgia Meloni per dare nuova linfa al duello a distanza visto alle precedenti regionali, da cui Schlein è uscita rafforzata. Nonostante questo, la segretaria di dice certa che il voto nelle Marche o in Puglia non avrà ripercussioni su scala nazionale: "Ogni regione fa storia a sè", risponde a una domanda su questo tema. A scandagliare fonti del Pd, tuttavia, la speranza è quella che una vittoria "importante" possa minare il cammino della premier, già abbastanza accidentato se si considera il difficile passaggio della legge di Bilancio e le frizioni registrate in estate con gli alleati.L'obiettivo del Pd: 4-2Il risultato minimo è confermare le regioni che si amministrano e portarne a casa almeno una di quelle in mano al centrodestra. Un 4-2, insomma, sarebbe già soddisfacente. Se poi riuscisse al centrosinistra di conquistare Calabria e Marche, allora si tratterebbe di un "capolavoro" di unità che cementerebbe il centrosinistra allargato che si presenta in molte regioni, come la Toscana e, appunto, le Marche.Chiusa è anche la partita campana, nonostante le continue bordate provenienti dal presidente De Luca all'indirizzo ora del Nazareno o del candidato in pectore Roberto Fico. L'ultima delle bordate rimette in discussione l'intesa trovata sull'ex presidente della Camera: "Non c'è nessun patto e la versione che è stata data è troppo semplice e strumentale".La versione a cui fa riferimento De Luca è quella dello scambio tra il via libera a Fico e la fine del commissariamento del Pd in Campania, con la segreteria regionale affidata a Piero De Luca, figlio del governatore. Di vero c'è che, messa cosi', la ricostruzione è un po' semplicistica. Nell'intesa, viene spiegato, si farebbe riferimento al rinnovo complessivo degli organi del Pd campano. Ma c'è anche il tema delle liste collegate al governatore uscente, che i vertici del Pd non vorrebbero vedere in campo, ma che De Luca pretenderebbe per pesarsi e pesare al momento della formazione della giunta eventuale.Oggi, alle 12, scadono i termini per la presentazione delle candidature, più probabilmente della candidatura, quella di Piero De Luca, appunto, che dovrebbe prendere la guida del partito campano a fine settembre. Il figlio del presidente della Regione ha avuto una serie di incontri con i dirigenti locali del partito e con alcune figure istituzionali, tra cui anche il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. L'iter per la nomina della commissione che dovrà vigilare sul corretto svolgimento del congresso campano è già partito. Degli undici componenti, sei fanno capo alla mozione Bonaccini e cinque sono stati indicati dall'area Schlein. Tra i bonacciniani anche due nomi molto vicini a Vincenzo De Luca e al suo vice, Fulvio Bonavitacola. La presidenza dovrebbe andare a Giovanni Iacone, storico dirigente del Pd napoletano e figura di garanzia. Nonostante la candidatura unitaria, non manca qualche frizione, in particolare sui nomi del presidente regionale e del vicesegretario, che dovranno essere scelti tenendo conto degli equilibri interni.Schlein, ringraziamo Emiliano per sua generosità"Ringrazio Michele Emiliano per essersi messo con generosità a disposizione del partito e per aver deciso di non candidarsi alle prossime regionali. Continuerà a dare un contributo imprescindibile alla costruzione del futuro della Regione, essendo stato protagonista in questi dieci anni da Presidente di una fase di straordinario sviluppo e innovazione in Puglia. Tutto il Partito Democratico gli è riconoscente per il grande servizio svolto per la comunità e siamo certi che la sua competenza continuerà a essere una risorsa importante per noi, ben oltre i confini della Regione che ha guidato in questi anni. Ci aiuterà anche a scrivere una pagina nuova nel futuro della Puglia accanto alla coalizione progressista che stiamo costruendo e alla candidatura più competitiva che possiamo mettere a disposizione: quella di Antonio Decaro, che ha già dimostrato a Bari le sue grandi doti amministrative." Lo dichiara la segretaria del Pd Elly Schlein.  Clicca qui e iscriviti al nostro canale Whatsapp! Le notizie, in tempo reale, dell'Agenzia Italia ora anche sul tuo smartphone