“Alcaraz sarà felice”: Drake scommette una cifra assurda su Sinner campione agli US Open. Ma i precedenti non portano benissimo

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Drake l’ha fatto ancora. Il famosissimo rapper e produttore discografico ha scommesso ben 300mila dollari sulla vittoria di Jannik Sinner agli US Open. Appassionato di tennis e scommesse, Drake ha deciso di puntare sull’italiano per l’ultimo slam annuale, forse memore della giocata di circa un anno fa. Agli US Open 2024 infatti Drake aveva scommesso 210.000 dollari sulla vittoria del suo connazionale Taylor Fritz proprio in finale contro Sinner. Un pronostico che alla fine si rivelò totalmente errato, vista la vittoria facile in tre set dell’italiano.A distanza di un anno, Drake ha deciso di dar fiducia al numero uno al mondo, snobbando invece l’altro favorito, Carlos Alcaraz. La scommessa è stata condivisa dal rapper sui propri canali social, dove sono tantissimi i commenti degli italiani contro il cantante. Qualcuno scrive anche: “Alcaraz is a happy man now”. “Alcaraz è un uomo felice adesso”. Il motivo è semplice: difficilmente Drake indovina un pronostico.Il famosissimo rapper americano infatti ama le scommesse sportive, ma non azzecca spesso. Secondo Forbes il suo giro d’affari nelle scommesse sportive sarebbe pari a due milioni e mezzo di dollari. Tra tutte le giocate, in negativo, c’è la sconfitta del Canada contro l’Argentina: era la Copa America dello scorso anno e Drake aveva scommesso sul Canada. Successivamente aveva puntato 565mila dollari sulla vittoria di Tyson Fury al Mondiale di pesi massimi: anche quella persa.A ottobre 2022 aveva scommesso 617.467 dollari sulla vittoria dell’Arsenal a Leeds e quella del Barcellona nel Clasico. Vinse il Real Madrid per 3-1 grazie ai gol di Benzema, Valverde e Rodrygo. La vittoria più importante è arrivata nel football americano: Drake aveva pronosticato la vittoria dei Kansas City Chiefs nel Super Bowl di Nfl, vincendo ben 2,3 milioni.L'articolo “Alcaraz sarà felice”: Drake scommette una cifra assurda su Sinner campione agli US Open. Ma i precedenti non portano benissimo proviene da Il Fatto Quotidiano.