Leila Yuki Khelil: il mistero dell’avvocata Usa trovata morta in casa a Roma. Si indaga per omicidio

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Leila Yuki Khelil, 39enne di Los Angeles, era arrivata a Roma per seguire un master post laurea in legge. In una università privata italiana. È stata trovata senza vita nella casa in affitto di via Giuseppe Antonio Guattani, dalle parti di villa Torlonia, lo scorso 15 luglio. I ragazzi che abitavano con lei non ci sono più. Perché «la scoperta di quel cadavere li ha sconvolti», racconta oggi a Il Messaggero una vicina. E oggi la procura di Roma indaga per omicidio nei confronti di ignoti.I giorni precedentiNei giorni precedenti al decesso Leila era sola in casa. I coinquilini erano fuori per il week end. La prima a tornare ha scoperto il cadavere. Sostenendo che l’aria nell’appartamento fosse irrespirabile. Per questo si calcola che l’avvocata sia morta almeno tre giorni prima. Il medico ha notato delle macchie scure sull’addome della vittima. Si trattava di ecchimosi. Per questo la procura ha aperto un fascicolo e chieste accertamenti peritali. Il professor Aniello Maiese ha svolto l’autopsia presso l’Istituto di medicina legale della Sapienza. E ha sostenuto che le macchie potrebbero essere l’effetto della decomposizione del corpo a causa del calore di quei giorni. Ma i pm hanno comunque chiesto approfondimenti come da prassi, disponendo esami tossicologici.Il cadavereNonostante l’ok del medico alla traslazione negli Usa il cadavere è ancora qui. E le comunicazioni tra le istituzioni italiane e i genitori di Leila sono interrotte. Lei è stata trovata truccata e vestita con cura. Aveva incontrato qualcuno? Aveva un appuntamento? Chi frequentava in quei giorni? La donna era in camera da letto, supina, accanto a un ventilatore rimasto acceso. Sul comodino c’era una confezione di Tachipirina. La pm che indaga è Clara De Cecilia. «La famiglia in California ha organizzato una veglia funebre lo scorso 15 agosto. Io come avvocato ho chiesto alla Procura una copia forense con i dati del cellulare di Leila, ma non ho ancora ricevuto risposta. Faccio mio l’appello dei suoi genitori», ha spiegato il legale Francesco Zofrea.Il rito scintoistaIl padre è di origine tunisine, la madre viene dal Giappone. Il rito shintoista prevede che l’ultimo addio alla salma avvenga almeno entro 90 giorni, se non nei canonici 50. Oltre la metà di questi sono già trascorsi. La relazione sugli esami tossicologici è attesa per il 19 settembre.L'articolo Leila Yuki Khelil: il mistero dell’avvocata Usa trovata morta in casa a Roma. Si indaga per omicidio proviene da Open.