Bourla (Pfizer) smaschera Trump sui vaccini a Rna messaggero: “Con l’operazione Warp Speed salvate 14 milioni di vite”

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Era il maggio del 2020 quando finanziò con 9 miliardi di dollari l’operazione Warp Speed perché gli Usa avessero prima possibile il vaccino che doveva servire a proteggersi da una malattia in parte sconosciuta, sistemica e feroce come il Covid 19. Soldi che permisero a Moderna di disegnare il composto a Rna messaggero poco dopo Pfizer – che grazie a BioNtech – avrebbe presentato al mondo il suo vaccino nel novembre 2020. Pochi giorni dopo Moderna – in collaborazione con il National Institutes of Health – avrebbe presentato il suo con le stesse percentuali di efficacia. E così oggi Pfizer ricorda al mondo che Donald Trump – che nei gironi scorsi ha chiesto trasparenza sui dati – a decidere per quell’operazione. Uno smascheramento che arriva in piena campagna no vax del tycoon sulla scia delle posizioni del suo ministro della Salute, Robert Kennedy Jr, che lo scorso agosto ha cancellato 500 milioni di dollari di sovvenzioni per lo sviluppo di vaccini mRNA. “Accogliamo con favore l’appello alla trasparenza del Presidente Trump e restiamo profondamente impegnati a rispettare questo principio. Ad oggi, i dati sul vaccino Pfizer contro il Covid-19 sono apparsi in oltre 600 pubblicazioni sottoposte a revisione paritaria. Il successo dell’Operazione Warp Speed e lo sviluppo statunitense di vaccini a mRNA – afferma Albert Bourla, presidente e amministratore di Pfizer – rappresentano un’importante conquista per la salute pubblica. Sotto la guida del presidente Trump, l’innovazione americana ha guidato il mondo, contribuendo a prevenire il collasso economico e salvando oltre 14 milioni di vite in tutto il mondo”. Insomma Bourla ricorda alla Casa Bianca come senza quei soldi pubblici non si sarebbe arrivati a comnciare a vaccinare e salvare le persone a inizi del 2021.“L’Operazione Warp Speed ha ripristinato la fiducia dei consumatori, ha fatto risparmiare oltre 1.000 miliardi di dollari in costi sanitari grazie alla riduzione delle malattie gravi e a ricoveri ospedalieri evitati, e ha rapidamente incrementato la produzione nazionale. Questa leadership americana ha anche creato una nuova piattaforma che potrebbe dare impulso a un’innovazione significativa nella ricerca sul cancro. Un simile risultato meriterebbe in genere il Premio Nobel per la Pace, dato il suo impatto significativo”. Bourla afferma di “accogliere con favore l’appello alla trasparenza del Presidente Trump” e, sottolinea, “restiamo profondamente impegnati a rispettare tale principio”.Sui dati Bourla non potrebbe avere che vita più in considerazione dell’attenzioni di ricercatori e scienziati sui vaccini. “Dati dettagliati sono stati presentati alle autorità regolatorie di 130 paesi e, dopo un’attenta revisione e analisi, tutti hanno approvato il vaccino. Molte nazioni, tra cui Regno Unito, Danimarca, Israele e Turchia, hanno continuato a generare prove concrete attraverso i loro programmi di vaccinazione, convalidando ulteriormente la sicurezza e l’efficacia del vaccino nella vita quotidiana”, spiega Bourla. In risposta alla richiesta del presidente Trump, Pfizer indica quindi un link al proprio sito web, annunciando che “entro la fine del mese pubblicheremo ulteriori informazioni e studi”. Inoltre, anticipa Bourla, “condivideremo nuovi dati riguardanti il nostro ultimo ceppo di vaccino, approvato dalla Fda dopo un’attenta revisione” e “concordiamo con il Presidente Trump sul ruolo che i dati e la trasparenza svolgono nell’aiutare a informare pazienti e operatori sanitari sulla loro decisione di vaccinarsi”. “Garantiamo l’integrità dei nostri dati e restiamo impegnati a condividere apertamente le informazioni derivanti dai nostri studi clinici in corso”.L'articolo Bourla (Pfizer) smaschera Trump sui vaccini a Rna messaggero: “Con l’operazione Warp Speed salvate 14 milioni di vite” proviene da Il Fatto Quotidiano.