Titoloni su “Attacco russo” al GPS di Ursula: “La bufala è servita!” ▷ L’editoriale di Duranti

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         Un episodio potenzialmente inquietante ha fatto il giro del mondo: l’aereo della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, diretto in Bulgaria, avrebbe avuto problemi di navigazione satellitare a causa di un presunto sabotaggio GPS orchestrato dalla Russia. L’ipotesi, rilanciata inizialmente dal Financial Times e poi da diversi media europei, ha generato reazioni politiche e istituzionali a catena.Secondo quanto riportato, il volo non ha potuto usufruire dei sistemi satellitari per l’atterraggio a Plovdiv e si è dovuto affidare alle più classiche mappe cartacee, assistito da sistemi di terra. Alcune fonti bulgare e tedesche parlano di “interferenze evidenti”, ma il Cremlino ha smentito ogni coinvolgimento.A smontare con sarcasmo l’intera vicenda ci ha pensato Fabio Duranti, in un editoriale radiofonico che ha preso di mira giornalisti impreparati, politici in cerca di visibilità e una narrazione che, secondo lui, non sta né in cielo né in terra.Von der leyen, “Il GPS? Ma per favore…”«Quando qualcuno mi dice: ‘L’aereo è atterrato d’emergenza per colpa del GPS’, mi viene da ridere. Ma che ci fai col GPS?. Il GPS è un ausilio, non è essenziale. È roba di terza fascia! Gli strumenti veri della navigazione aerea sono altri, molto più precisi e sicuri».E rincara con ironia: «Io stamattina ho dovuto parcheggiare in emergenza perché il navigatore dell’auto non funzionava. Che faccio, dò la colpa ai russi anche io?».“È il dogma della bufala. Ma chi ci crede?”Duranti non si limita alla critica tecnica. Parla apertamente di bufala mediatica e politica, e se la prende con chi, a suo dire, ha rilanciato la notizia senza capirne la portata reale:«I giornalisti dovrebbero essere competenti, non megafoni del ridicolo. Ma ormai scrivono la prima cosa che leggono senza farsi domande. Peggio dei politici».E a proposito dei politici: «Il politico fa propaganda, lo sappiamo. È il suo mestiere. Ma leggere Scalfarotto che parla di “gravità inaudita” per un volo che ha fatto atterraggio regolare… Ma dai!».Von der leyen, “Interferenze GPS? Ma dove, come, quando?”L’editoriale continua con un’analisi tecnica puntuale ma raccontata in tono semplice e diretto:«Interferire il segnale GPS di un singolo aereo in volo è tecnicamente impossibile. Le interferenze colpiscono aree intere. E se c’è un disturbo, lo subiscono tutti i velivoli in zona. Ma guarda caso solo quello della von der Leyen avrebbe avuto problemi?»E tira fuori anche le prove: «Flightradar24 ha tracciato l’intero volo, dal decollo all’atterraggio. Il segnale c’era. Punto. Fine della fiera».“Ma quali carte?! L’aereo ha altri sistemi”La narrazione dell’atterraggio “a vista” su mappe cartacee viene bollata da Duranti come fantascienza spicciola:«I sistemi di navigazione da terra sono molto più affidabili. L’ILS, il VOR… non ve li elenco sennò vi annoiate, ma esistono da sempre. Quando facevamo scuola volo negli anni ’90, già il GPS c’era, ma ci insegnavano a volare con la cartina sotto al sedile. Oggi è lo stesso. Il GPS è solo un accessorio».“Un’altra fake news per creare confusione”L’editoriale si chiude con un messaggio chiaro e pesante:«Questa storia del GPS è solo l’ennesimo esempio di come si voglia creare confusione, polarizzazione, divisione. Ma la verità resta lì, semplice e disponibile a chi vuole capirla. Non è una questione di aver ragione o torto. È una questione di competenza.»The post Titoloni su “Attacco russo” al GPS di Ursula: “La bufala è servita!” ▷ L’editoriale di Duranti appeared first on Radio Radio.