L'altra sera ho avuto come una sorta di epifania. Non uno di quegli episodi durante i quali ti vengono rivelati dei numeri pronti per essere giocati ed essere vincenti, nient'affatto. Ecco, stavo semplicemente rivedendo alcune scene del terzo film di Sonic, comodamente seduto sulla mia sedia da gaming, quando ad un certo punto mi è arrivata una notifica del nuovo videogioco Sonic Rumble sullo smartphone: da una parte l'app mi chiedeva di giocare (e ne ho approfittato per disattivare le notifiche), dall'altra la mia ragazza, nello stesso istante della notifica, sbuca dalla porta e mi chiede se mi andasse di finire l'ultimo gran premio di Sonic Racing: CrossWorlds insieme, cosa che francamente ho preferito. Quindi ho acceso di riflesso Switch 2, perché la mia testa ha erroneamente dato per scontato che CrossWorlds fosse lì (del resto, il karting game per antonomasia non ha piattaforme all'infuori di Switch), quando invece è presente sulla mia libreria di Steam. E non appena ho attivato Switch 2, manco a farlo a posta, mi si è palesato in home Sonic X Shadow Generations. Lì per lì ho pensato che il riccio blu mi stesse seguendo ovunque posassero i miei occhi, ma poi mi sono detto, a mente fredda, che quest'anno è stato proprio l'anno di Sonic. Partiamo dall'inizio: l'anno si è aperto il 1° gennaio con il terzo film di Sonic, che s'è portato a casa da solo quasi 500 milioni di dollari in incassi al botteghino (come riporta IMDb), e, non so voi, ma personalmente mi sono divertito come un bambino fino ai titoli di coda. Non era così scontato perché, quantomeno per la mia percezione, il secondo film non aveva centrato del tutto il bersaglio, aveva dato troppo spazio agli umani e ad un senso dell'umorismo dal sapore troppo americano, cosa che, sia chiaro, anche nel terzo emerge, ma mi è sembrato tutto sommato molto più equilibrato nella sua bizzarria. Mi è proprio piaciuto.Non è solo il cinema ad aver contribuito al successo, perché nel corso dell'anno Sonic ha giocato a tutte le latitudini del medium. Appena qualche giorno fa è uscito appunto Sonic Rumble, un erede di ciò che fu Fall Guys, cioè una interpretazione videoludica di Takeshi's Castle: è ancora troppo presto per dire se sarà un successo o meno, ma ha collezionato più di dieci milioni di download, e tanto basta per essere almeno un ottimo lancio. Non so se rimarrà a lungo sul mio dispositivo, ne dubito, eppure ha monopolizzato l'attenzione del gioco mobile. E poi c'è stato, come anticipato, Sonic X Shadows Generations su Switch 2 appena qualche mese fa, la rimasterizzazione uscita nell'ottobre 2024 di quel fantastico Sonic Generations che nel 2011 ha saputo riunire le due anime del porcospino blu, il Sonic moderno e quello classico. Il titolo sbarcò anche sulla prima Nintendo Switch, in una versione però sacrificata nella fluidità e nel dettaglio grafico. L'arrivo quindi su Nintendo Switch 2 è stato ben voluto, anzi, più che ben voluto. È un porting fatto bene, che ha restituito al gioco una piacevolezza che avevamo riscontrato sulle console rivali, oltre che su PC.Tra l'altro l'operazione è davvero intelligente, visto che cavalca l'onda del terzo film (con l'espansione di Shadow inclusa nel pacchetto) e dimostra una certa cura verso il fandom. Detto questo, non posso nascondere una nota irritante relativa alla gestione di SEGA, che ha deciso di non rilasciare l'aggiornamento in forma gratuita (o almeno ad un piccolo prezzo) per i possessori della versione precedente su Switch, costringendo chi l'aveva già comprato a ricomprare il gioco. Al netto di tutto questo, però, c'è un elemento che riscatta ampiamente la stagione di Sonic del 2025 e che, anzi, la corona: il lancio di Sonic Racing: CrossWorlds. È in questo prodotto che ho sentito, più nitido che mai, quel divertimento genuino che apparteneva alle produzioni SEGA più spumeggianti, un karting game che, senza mezzi termini, mi ha divertito un po' di più di quanto abbia fatto Mario Kart World. In Sonic Racing: CrossWorlds ho ritrovato quello spirito SEGA che negli anni si è un po' perso, quel sapore arcade immediato e travolgente, lo stesso che viene in mente quando si pensa a Crazy Taxi o, meglio ancora, al compianto Virtua Tennis, serie purtroppo sparita nel tempo. Erano esperienze dal gameplay straordinario, frizzante ed intuitivo, capace di intrattenerti sia in una singola partita rapida, sia di diventare un'abitudine quotidiana. Ecco, quella sensazione l'ho ritrovata qui, forte e chiara.Complice anche la modalità Gran Premio, che appena selezioni il personaggio ti propone subito un rivale con quelle schermate dirette che non possono non farti pensare al cabinato arcade. Puoi scegliere se affrontare quello suggerito dal gioco o una versione più potente, nel caso tu voglia metterti maggiormente alla prova.Sul gameplay non ci sono scossoni, sia chiaro, parliamo sempre di un kart game nitro-centrico, basato sulla derapata che carica il turbo e ti permette poi una spinta una volta rilasciato il tasto, però tutto è confezionato bene, con grande expertise. Anzi, rispetto a Mario Kart World ho trovato i controlli in volo davvero ben riusciti. Appunto, ci sono sezioni di pista a terra, in volo e sull'acqua, e la sensazione restituita è molto convincente. È vero, non c'è la stessa verticalità e "fisicità" del suo rivale, che ha introdotto acrobazie e salti a parete, ma si percepisce una cura notevole nella costruzione dei tracciati. Questo perché il team di sviluppo è andato a ripescare dai capitoli classici e da quelli 3D meno riusciti: hanno recuperato quei livelli, li hanno adattati e li hanno trasformati in circuiti veri e propri, con un solidissimo lavoro di ottimizzazione e resa finale. È buono anche il lato contenutistico, poiché ci sono tantissimi personaggi della serie Sonic (e non solo) e davvero molte piste (siamo sulla quarantina). E bello è anche il sistema CrossWorlds, che permette, una volta conclusa una pista, di scegliere tra due diramazioni: una porta ad una pista nuova, l'altra ad una casuale. Attraverso queste intersezioni, che strizzano l'occhio al mitico OutRun, si visitano percorsi provenienti da tutta la mitologia di Sonic, ed è fantastico vedere come siano stati reinterpretati.Ora, sia chiaro, non mancano degli aspetti meno convincenti, due in particolare. Il primo è legato proprio al concept CrossWorlds, pensato come grande crossover, ed infatti ci sono personaggi da Minecraft, SpongeBob, Persona, Yakuza e altri ancora. Il problema è che il modello di monetizzazione è piuttosto aggressivo: il titolo è uscito da poco a prezzo pieno e già sono acquistabili pacchetti dedicati a Minecraft e SpongeBob. Se comprate il gioco a 70€, non avrete accesso a tutto: i contenuti legati alle proprietà non-SEGA sono a pagamento, incluse le piste. C'è da sottolineare che almeno i personaggi SEGA come Ichiban o Joker sono gratuiti, e che il gioco costi di base comunque meno di Mario Kart World.Il secondo aspetto che convince meno è l'assenza di una carriera. È un peccato, perché nei capitoli precedenti c'era, e funzionava piuttosto bene, con una buona alternanza di piccole prove, un po' di narrativa e piste classiche su cui gareggiare. Qui è stata rimossa e sostituita da un parco giochi che offre sfide speciali come gare a squadre, competizioni di raccolta di anelli, prove in cui ci si deve spingere a vicenda per ottenere più turbo e così via. È divertente ed è indovinato il fatto che lasci al giocatore il potere di scegliere cosa giocare per sbloccare ciò che desidera, ma avremmo preferito una progressione più strutturata, con una mappa e obiettivi specifici da completare per sbloccare veicoli e potenziamenti in maniera più armoniosa. Del resto il gioco offre comunque una buona personalizzazione: si possono creare veicoli unendo parti di diversi kart, colorarli e potenziarli. Manca solo una modalità carriera che desse più significato a questa crescita.Malgrado le critiche, Sonic Racing: CrossWorlds è un ottimo kart game, con un bello spirito arcade, godibile anche in quattro giocatori ed in cooperativa tramite le gare a squadre. Può tranquillamente competere con Mario Kart World, proprio perché ha una sua identità. Non sottovalutatelo, poiché mai come questa volta anche la declinazione corsistica del riccio blu ha raggiunto piena maturità. Tenete d'occhio le offerte Black Friday: CrossWorlds può diventare un ottimo regalo da mettere sotto l'albero di Natale, oltre ad essere un altro tassello di quello che è stato un grande anno per Sonic.L'articolo È stato l'anno di Sonic the Hedgehog sembra essere il primo su Smartworld.